Riassunto. Lo scopo del seguente studio è indagare sull’esistenza di modificazioni sistematiche nella grandezza apparente di volumi, in condizione di completamento amodale, in ambiente virtuale non immersivo [AVNI]. In questi ambienti, gli oggetti 3D vengono visualizzati su monitor o schermi e l’interazione con gli stessi avviene mediante i normali strumenti di input (per esempio tastiera o joystick) del calcolatore. Nel presente studio, 72 soggetti hanno esaminato una serie di 12 stimoli tridimensionali, costituiti da coni di uguale altezza con differente ampiezza dell’angolo al vertice (variabile STIMOLO [22.5°; 60°; 112.5°]), compenetrati in sfere di diverso raggio (variabile COPERTURA [1/5:2/5; 3/5; 4/5; rapporto tra i volumi coprenti/coperti]). Ai partecipanti veniva chiesto di stimare l’altezza dei coni parzialmente occlusi. I risultati dell’esperimento mostrano un generale effetto dimensionale di contrazione dell’altezza del cono, che acquista maggior rilievo all’aumentare del volume della figura occludente e al crescere degli angoli alla base. Più che risolvere la controversia teorica, relativa ai meccanismi causali del fenomeno, l’intento della ricerca è quello di determinare se tali effetti possono essere estesi alle condizioni di AVNI. Da notare che in questo contesto la realtà virtuale è stata un semplice e comodo strumento, che ci ha permesso di affrontare lo studio dei fenomeni percettivi in un ambiente facilmente manipolabile, consentendoci un’adeguata costruzione delle condizioni sperimentali e un’accurata gestione delle variabili.

A study on volumetric amodal completion on non-immersive virtual environments

GAMBERINI, LUCIANO
2006

Abstract

Riassunto. Lo scopo del seguente studio è indagare sull’esistenza di modificazioni sistematiche nella grandezza apparente di volumi, in condizione di completamento amodale, in ambiente virtuale non immersivo [AVNI]. In questi ambienti, gli oggetti 3D vengono visualizzati su monitor o schermi e l’interazione con gli stessi avviene mediante i normali strumenti di input (per esempio tastiera o joystick) del calcolatore. Nel presente studio, 72 soggetti hanno esaminato una serie di 12 stimoli tridimensionali, costituiti da coni di uguale altezza con differente ampiezza dell’angolo al vertice (variabile STIMOLO [22.5°; 60°; 112.5°]), compenetrati in sfere di diverso raggio (variabile COPERTURA [1/5:2/5; 3/5; 4/5; rapporto tra i volumi coprenti/coperti]). Ai partecipanti veniva chiesto di stimare l’altezza dei coni parzialmente occlusi. I risultati dell’esperimento mostrano un generale effetto dimensionale di contrazione dell’altezza del cono, che acquista maggior rilievo all’aumentare del volume della figura occludente e al crescere degli angoli alla base. Più che risolvere la controversia teorica, relativa ai meccanismi causali del fenomeno, l’intento della ricerca è quello di determinare se tali effetti possono essere estesi alle condizioni di AVNI. Da notare che in questo contesto la realtà virtuale è stata un semplice e comodo strumento, che ci ha permesso di affrontare lo studio dei fenomeni percettivi in un ambiente facilmente manipolabile, consentendoci un’adeguata costruzione delle condizioni sperimentali e un’accurata gestione delle variabili.
2006
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