L’assicurazione Long-term care (che d’ora in poi designere- mo come assicurazione Ltc) si dimostra in genere più effi- ciente del risparmio privato precauzionale per la copertura del rischio di non autosufficienza, in quanto il pooling dei rischi consente una redistribuzione ex post tra chi avrà effetti- vamente bisogno di assistenza e chi non ne avrà necessità [Wittenberg, 1999]. Tuttavia, in base a considerazioni di equità e di efficienza, all’assicurazione Ltc volontaria viene gene- ralmente assegnato un ruolo integrativo piuttosto che sostitutivo di una copertura pubblica di base a beneficio dell’intera popolazione. Con l’importante eccezione degli Stati Uniti, questa è stata la scelta prevalente dei paesi che hanno cercato di affrontare organicamente il problema della copertura del rischio di non autosufficienza, adottando soluzioni volte a considerare il finanziamento dei servizi Ltc nel comparto sanitario congiuntamente a quello assistenziale (come, per esempio, in Olanda e Norvegia) o, molto più frequentemente, mirate esclusivamente a rispondere ai bisogni di tipo socio- assistenziale (Germania, Austria, Lussemburgo, Giappone). Il presente contributo intende esaminare il ruolo che potrà assumere in Italia l’assicurazione volontaria Ltc nel finanziamento dell’assistenza continuativa per le persone non autosufficienti, con particolare riferimento agli anziani. Le forme assicurative che verranno considerate sono sia quelle “profit”, offerte dalle compagnie di assicurazione, sia quelle “non profit”, offerte dai fondi integrativi (mutue, fondi e casse aziendali e categoriali). Il lavoro è così articolato. Nel paragrafo 2 vengono esaminate le problematiche di efficienza e di equità che sono legate all’assicurazione Ltc di tipo volontario. Nel paragrafo 3 vengono analizzate la situazione attuale e le prospettive di sviluppo dell’assicurazione Ltc di tipo volontario in Italia. Da ultimo, nel paragrafo 4 si espongono alcune considerazioni conclusive.

Il ruolo dell'assicurazione volontaria

REBBA, VINCENZO
2006

Abstract

L’assicurazione Long-term care (che d’ora in poi designere- mo come assicurazione Ltc) si dimostra in genere più effi- ciente del risparmio privato precauzionale per la copertura del rischio di non autosufficienza, in quanto il pooling dei rischi consente una redistribuzione ex post tra chi avrà effetti- vamente bisogno di assistenza e chi non ne avrà necessità [Wittenberg, 1999]. Tuttavia, in base a considerazioni di equità e di efficienza, all’assicurazione Ltc volontaria viene gene- ralmente assegnato un ruolo integrativo piuttosto che sostitutivo di una copertura pubblica di base a beneficio dell’intera popolazione. Con l’importante eccezione degli Stati Uniti, questa è stata la scelta prevalente dei paesi che hanno cercato di affrontare organicamente il problema della copertura del rischio di non autosufficienza, adottando soluzioni volte a considerare il finanziamento dei servizi Ltc nel comparto sanitario congiuntamente a quello assistenziale (come, per esempio, in Olanda e Norvegia) o, molto più frequentemente, mirate esclusivamente a rispondere ai bisogni di tipo socio- assistenziale (Germania, Austria, Lussemburgo, Giappone). Il presente contributo intende esaminare il ruolo che potrà assumere in Italia l’assicurazione volontaria Ltc nel finanziamento dell’assistenza continuativa per le persone non autosufficienti, con particolare riferimento agli anziani. Le forme assicurative che verranno considerate sono sia quelle “profit”, offerte dalle compagnie di assicurazione, sia quelle “non profit”, offerte dai fondi integrativi (mutue, fondi e casse aziendali e categoriali). Il lavoro è così articolato. Nel paragrafo 2 vengono esaminate le problematiche di efficienza e di equità che sono legate all’assicurazione Ltc di tipo volontario. Nel paragrafo 3 vengono analizzate la situazione attuale e le prospettive di sviluppo dell’assicurazione Ltc di tipo volontario in Italia. Da ultimo, nel paragrafo 4 si espongono alcune considerazioni conclusive.
2006
La riforma dell'assistenza ai non autosufficienti. Ipotesi e proposte
9788815114549
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