Il capitolo prende le mosse dalla descrizione di un modello computazionale della lettura, al quale segue la proposta di un modulo semantico minimale volto a spiegare la dinamica dei processi cognitivi sottostanti compiti di decisione semantica. Architettura e proprietà di elaborazione del modulo sono derivate dagli assunti teorici del modello stesso. La sua adeguatezza esplicativa è valutata considerando le implicazioni dell’interazione tra il livello di rappresentazione della forma ortografica, quello della semantica e il processo decisionale che, nel modello di modulo, realizza la classificazione semantica, in relazione a dati comportamentali riportati in letteratura quali l’effetto leotard (Rodd, 2004), l’effetto turple (Forster e Hector, 2002), e l’effetto della dimensione del vicinato ortografico in compiti di decisione semantica (Sears, Lupker e Hino, 1999). A partire dalla dinamica di interazione tra le rappresentazioni semantiche e le rappresentazioni ortografiche, si è formulata, inoltre, una predizione circa la diversa direzione dell’effetto dovuto alla dimensione del vicinato ortografico in un compito di lettura libera ed in un compito di lettura condizionale. Tale previsione è stata, infine, controllata sperimentalmente.

Considerazioni preliminari sull'implementazione di un modulo semantico in un modello computazionale della lettura.

MULATTI, CLAUDIO;
2006

Abstract

Il capitolo prende le mosse dalla descrizione di un modello computazionale della lettura, al quale segue la proposta di un modulo semantico minimale volto a spiegare la dinamica dei processi cognitivi sottostanti compiti di decisione semantica. Architettura e proprietà di elaborazione del modulo sono derivate dagli assunti teorici del modello stesso. La sua adeguatezza esplicativa è valutata considerando le implicazioni dell’interazione tra il livello di rappresentazione della forma ortografica, quello della semantica e il processo decisionale che, nel modello di modulo, realizza la classificazione semantica, in relazione a dati comportamentali riportati in letteratura quali l’effetto leotard (Rodd, 2004), l’effetto turple (Forster e Hector, 2002), e l’effetto della dimensione del vicinato ortografico in compiti di decisione semantica (Sears, Lupker e Hino, 1999). A partire dalla dinamica di interazione tra le rappresentazioni semantiche e le rappresentazioni ortografiche, si è formulata, inoltre, una predizione circa la diversa direzione dell’effetto dovuto alla dimensione del vicinato ortografico in un compito di lettura libera ed in un compito di lettura condizionale. Tale previsione è stata, infine, controllata sperimentalmente.
2006
Cognizione e computazione.
9788861290105
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/1559445
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
  • OpenAlex ND
social impact