Nei suoi primi anni di applicazione, il calcestruzzo armato si presentava come un sistema costruttivo di grande successo sul piano delle prestazioni, ma fondamentalmente empirico, non teorizzato, se non a livello di risultati sperimentali. Solo successivamente, con la diffusione su larga scala delle costru-zioni in calcestruzzo armato, negli ulti-mi decenni del XIX secolo, si svilup-parono molti studi tendenti ad una interpretazione matematica degli stati di sollecitazione nelle strutture realizzate con il nuovo materiale. La memoria che si presenta fa parte di una ricerca tra le cui finalità c'è quella di individuare, in quei primi studi ed indagini, nati in un periodo caratterizzato da un febbrile sperimen-talismo, spunti ed intuizioni che si ricolleghino alle odierne, più consoli-date teorie sul c.a., in altre parole di verificare in che misura si realizza una continuità storica fra ciò che era stato ipotizzato nelle prime formulazioni teoriche e le conoscenze di oggi. Le prime teorie studiate riguardavano prevalentemente il problema della compressione semplice di pilastri e della flessione semplice e composta di travi e solette piene o nervate, con il relativo dimensionamento delle armature, con ipotesi di funzionamento lineare e anche non lineare dei materiali costitutivi. Comparando i diversi metodi di ana-lisi messi a disposizione dalla lette-ratura scientifica e tecnica a cavallo fra '800 e '900, si è indagato entro quali limiti tali metodi di verifica e/o di pro-getto siano ancora attendibili ed in quale misura.
Le prime teorie scientifiche sul calcestruzzo armato
GORI, ROBERTO
2006
Abstract
Nei suoi primi anni di applicazione, il calcestruzzo armato si presentava come un sistema costruttivo di grande successo sul piano delle prestazioni, ma fondamentalmente empirico, non teorizzato, se non a livello di risultati sperimentali. Solo successivamente, con la diffusione su larga scala delle costru-zioni in calcestruzzo armato, negli ulti-mi decenni del XIX secolo, si svilup-parono molti studi tendenti ad una interpretazione matematica degli stati di sollecitazione nelle strutture realizzate con il nuovo materiale. La memoria che si presenta fa parte di una ricerca tra le cui finalità c'è quella di individuare, in quei primi studi ed indagini, nati in un periodo caratterizzato da un febbrile sperimen-talismo, spunti ed intuizioni che si ricolleghino alle odierne, più consoli-date teorie sul c.a., in altre parole di verificare in che misura si realizza una continuità storica fra ciò che era stato ipotizzato nelle prime formulazioni teoriche e le conoscenze di oggi. Le prime teorie studiate riguardavano prevalentemente il problema della compressione semplice di pilastri e della flessione semplice e composta di travi e solette piene o nervate, con il relativo dimensionamento delle armature, con ipotesi di funzionamento lineare e anche non lineare dei materiali costitutivi. Comparando i diversi metodi di ana-lisi messi a disposizione dalla lette-ratura scientifica e tecnica a cavallo fra '800 e '900, si è indagato entro quali limiti tali metodi di verifica e/o di pro-getto siano ancora attendibili ed in quale misura.Pubblicazioni consigliate
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