Studi empirici sull'attaccamento nei disturbi alimentari

In questi ultimi anni, la teoria dell’attaccamento ha avuto una diffusione crescente ed è stata utilizzata come cornice teorico-esplicativa in diversi campi della psicologia, dalla comprensione dello sviluppo normale del bambino e dell’adulto, ad ambiti più applicativi quali la psicologia clinica e la psicopatologia. In quest’ultimo settore, in particolare, le idee sviluppate originariamente da John Bowlby e, soprattutto, la diffusione nella comunità scientifica di differenti metodi di valutazione dell’attaccamento, hanno dato un nuovo impulso alla ricerca empirica nel campo delle psicopatologie considerate a matrice relazionale, fra cui i disturbi del comportamento alimentare. Lo scopo del capitolo è di presentare una rassegna dei principali studi di tipo clinico, del panorama internazionale, che hanno rivolto il loro interesse allo studio dei disturbi dell’alimentazione nell’ottica della teoria dell’attaccamento. Il panorama delle ricerche, che hanno studiato i disturbi dell’alimentazione secondo l’ottica dell’attaccamento, permette di trarre alcune conclusioni complessive e di evidenziare alcuni limiti, così come alcuni aspetti ancora aperti. L’assunto generale da cui sono partiti tutti questi lavori, ovvero che vi sia una relazione fra la presenza di disturbi dell’alimentazione e attaccamento insicuro, sembra essere ampiamente confermato. Tutte le ricerche, infatti, riscontrano una maggiore insicurezza nei pazienti (o rappresentazioni delle relazioni di attaccamento meno funzionali e adattive) rispetto alla popolazione generale non clinica. Di fatto, tuttavia, tale concordanza rappresenta solo una conferma indiretta all’ipotesi che le relazioni precoci abbiano un ruolo determinante nell’insorgenza della patologia. L’intero settore di studi, infatti, risente di alcuni limiti connessi, in primo luogo, alle difficoltà metodologiche del disegno sperimentale e, in secondo luogo, all’ottica retrospettiva, aspetti che accomunano buona parte delle ricerche in ambito clinico.