Si analizza il meritorio disseppellimento dell’epistolario di una delle indiscusse protagoniste della cultura del secondo Settecento, peraltro circoscritto a 231 lettere: nulla più che la punta di un iceberg, prevedibilmente destinato a rimanere per sempre – o comunque in sua buona parte – sommerso.
Recensione a "Lettere di Elisabetta Caminer (1751-1796) organizzatrice culturale", a cura di Rita Unfer Lukoschik, Conselve (Pd), Edizioni Think ADV («Epistolario Veneto»), 2006
SCANNAPIECO, ANNA
2007
Abstract
Si analizza il meritorio disseppellimento dell’epistolario di una delle indiscusse protagoniste della cultura del secondo Settecento, peraltro circoscritto a 231 lettere: nulla più che la punta di un iceberg, prevedibilmente destinato a rimanere per sempre – o comunque in sua buona parte – sommerso.File in questo prodotto:
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