La breve nota evidenzia l'orientamento della Corte europea dei diritti dell'uomo nel fissare i limiti d'intervento statale nel campo delle confessioni religiose. Mentre la Corte ammette che lo Stato possa fissare le regole che assicurano il pluralismo, censura chiaramente i tentativi con i quali lo Stato può ingerirsi negli affari interni delle confessioni, anche sotto il profilo organizzativo. Quest'impostazione ha un certo rilievo sia nei confronti di numerosi Paesi europei, che tentano di controllare e gestire il pluralismo culturale attraverso una serie di misure che incidono sull'autonomia confessionale.

La Corte di Strasburgo e le divisioni interne della comunità  islamica.

PIN, ANDREA
2005

Abstract

La breve nota evidenzia l'orientamento della Corte europea dei diritti dell'uomo nel fissare i limiti d'intervento statale nel campo delle confessioni religiose. Mentre la Corte ammette che lo Stato possa fissare le regole che assicurano il pluralismo, censura chiaramente i tentativi con i quali lo Stato può ingerirsi negli affari interni delle confessioni, anche sotto il profilo organizzativo. Quest'impostazione ha un certo rilievo sia nei confronti di numerosi Paesi europei, che tentano di controllare e gestire il pluralismo culturale attraverso una serie di misure che incidono sull'autonomia confessionale.
2005
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