L’articolo si apre con una premessa teorica che prende in considerazione il paradigma emergente della cosiddetta “cartografia post-rappresentazionale”. Basandosi, secondo una prospettiva umanistica, su tali recenti acquisizioni teoriche nell’ambito degli studi cartografici, nonché su fondamentali lavori dedicati alla cartografia letteraria e alla cartografia turistica, l’articolo perviene in seguito ad affrontare il caso di studio di Berlino e della “memorializzazione” del Muro per suggerire l’opportunità di indagare l’immaginazione e l’esperienza cartografica attraverso testi e pratiche di ambito letterario e turistico. The article opens with a presentation of the theoretical framework, referring to the emergence of the so called “post-representational cartography”. Taking into consideration recent theories developed within a humanistic perspective in the field of map studies and at the same time some seminal works in literary cartography and tourism cartography, the present essay introduces the memorialisation of the Berlin Wall as a case study, in order to suggest the opportunity of researches on cartographic imagination and map experience through texts and practices of literature and tourism.

Berlino e il confine relitto: tracce di una voluptas cartografica fra letteratura e turismo

ROSSETTO, TANIA
2010

Abstract

L’articolo si apre con una premessa teorica che prende in considerazione il paradigma emergente della cosiddetta “cartografia post-rappresentazionale”. Basandosi, secondo una prospettiva umanistica, su tali recenti acquisizioni teoriche nell’ambito degli studi cartografici, nonché su fondamentali lavori dedicati alla cartografia letteraria e alla cartografia turistica, l’articolo perviene in seguito ad affrontare il caso di studio di Berlino e della “memorializzazione” del Muro per suggerire l’opportunità di indagare l’immaginazione e l’esperienza cartografica attraverso testi e pratiche di ambito letterario e turistico. The article opens with a presentation of the theoretical framework, referring to the emergence of the so called “post-representational cartography”. Taking into consideration recent theories developed within a humanistic perspective in the field of map studies and at the same time some seminal works in literary cartography and tourism cartography, the present essay introduces the memorialisation of the Berlin Wall as a case study, in order to suggest the opportunity of researches on cartographic imagination and map experience through texts and practices of literature and tourism.
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