L'articolo prende in esame gli orientamenti di policy a livello europeo relativamente al fenomeno della prostituzione. Il riferimento ai diversi modelli di intervento pubblico viene considerato in relazione alla attitudine che essi possono avere rispetto alla promozione dei diritti delle persone coinvolte nella prostituzione, soprattutto con riferimento ai segmenti della prostituzione migrante. Obiettivo di questo intervento e’ quello di analizzare gli orienta-menti che accompagnano oggi il processo di revisione in molti paesi europei delle politiche in materia di prostituzione anche alla luce delle diverse possibili costruzioni argomentative e delle alternative in termini di risposte che vengono a prospettarsi nello scenario odierno. Negli ultimi anni sono numerosi i paesi che, nel tentativo di con-trastare il fenomeno della prostituzione migrante e le modalita’ con cui questo specifico ambito del sex business si sviluppa e si riproduce, hanno aggiornato la normativa interna e adottato provvedimenti di diverso tipo. Le istituzioni intergovernative impegnate in materia sembrano orientate a riconoscere alla tutela e alla promozione dei di-ritti umani un ruolo di primo piano, anche in funzione di migliorare il contrasto alla tratta di persone a partire dallo strumento della tutela delle vittime. Gli interventi messi a punto da governi centrali e am-ministrazioni locali sono sostanzialmente di tipo regolativo e orietati a ridefinire i margini dei comportamenti ammissibili, talvolta prescrivendo adempimenti specifici. Cio’ che emerge con tutta evidenza e’ il fatto che oggi il panorama prostituzionale si presenta articolato e complesso e tutto sommato “condizionato” dalla presenza significa-tiva sul piano quantitativo di soggettivita’ che si offrono nel mercato del sesso in evidente condizione di assoggettamento e di asservimen-to. Proprio questo dato, segnala l’urgenza di privilegiare la prospettiva diritti umani a partire dal riconoscimento della necessita’ di tutelare la dignita’ della persona che si prostituisce sempre e comunque, a prescindere da eventuali collaborazioni di tipo giudiziario – processuale e da elementi di volontarieta’ o di consenso all’esercizio delle attivita’ prostituzionali.

La prospettiva diritti umani nelle politiche pubbliche in materia di prostituzione. Lo stato dell'arte nel Paese dell'Europa

DEGANI, PAOLA
2007

Abstract

L'articolo prende in esame gli orientamenti di policy a livello europeo relativamente al fenomeno della prostituzione. Il riferimento ai diversi modelli di intervento pubblico viene considerato in relazione alla attitudine che essi possono avere rispetto alla promozione dei diritti delle persone coinvolte nella prostituzione, soprattutto con riferimento ai segmenti della prostituzione migrante. Obiettivo di questo intervento e’ quello di analizzare gli orienta-menti che accompagnano oggi il processo di revisione in molti paesi europei delle politiche in materia di prostituzione anche alla luce delle diverse possibili costruzioni argomentative e delle alternative in termini di risposte che vengono a prospettarsi nello scenario odierno. Negli ultimi anni sono numerosi i paesi che, nel tentativo di con-trastare il fenomeno della prostituzione migrante e le modalita’ con cui questo specifico ambito del sex business si sviluppa e si riproduce, hanno aggiornato la normativa interna e adottato provvedimenti di diverso tipo. Le istituzioni intergovernative impegnate in materia sembrano orientate a riconoscere alla tutela e alla promozione dei di-ritti umani un ruolo di primo piano, anche in funzione di migliorare il contrasto alla tratta di persone a partire dallo strumento della tutela delle vittime. Gli interventi messi a punto da governi centrali e am-ministrazioni locali sono sostanzialmente di tipo regolativo e orietati a ridefinire i margini dei comportamenti ammissibili, talvolta prescrivendo adempimenti specifici. Cio’ che emerge con tutta evidenza e’ il fatto che oggi il panorama prostituzionale si presenta articolato e complesso e tutto sommato “condizionato” dalla presenza significa-tiva sul piano quantitativo di soggettivita’ che si offrono nel mercato del sesso in evidente condizione di assoggettamento e di asservimen-to. Proprio questo dato, segnala l’urgenza di privilegiare la prospettiva diritti umani a partire dal riconoscimento della necessita’ di tutelare la dignita’ della persona che si prostituisce sempre e comunque, a prescindere da eventuali collaborazioni di tipo giudiziario – processuale e da elementi di volontarieta’ o di consenso all’esercizio delle attivita’ prostituzionali.
2007
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