L’approccio che informa la presente Nota è di orientamento all’azione. Non ripropone dunque l’ennesima diagnosi sulla situazione della politica internazionale e sulle disavventure del multilateralismo, intende piuttosto aggiornare la riflessione propositiva in materia di riforma delle Nazioni Unite quale si va conducendo, ormai da molti anni ma con recente forte accelerazione, nel ‘cantiere’ progettuale di società civile globale, all’interno del quale si segnalano il World Federalist Movement, il World Social Forum, lo International Network for a United Nations Second Assembly , INFUSA, il South Centre, più di recente UBUNTU, senza dimenticare l’organica riflessione condotta dal “World Order Models Project”, WOMP, la “Commission on Global Governance”, il Civil Society Millennium Forum alle Nazioni Unite nell’anno 2000 e, in Italia a partire dal 1992, le iniziative collegate alla Marcia della pace Perugia-Assisi e all'Assemblea dell'ONU dei Popoli. In questo cantiere di nuova, autentica cultura di global governance emerge con chiarezza una strategia progettuale caratterizzata dal collegamento tra l’obiettivo del rafforzamento e l’obiettivo della democratizzazione delle Nazioni Unite all’insegna dei diritti umani, della pace e dei principi di un’economia di giustizia.

La società  civile globale per la riforma e la democratizzazione delle Nazioni Unite

MASCIA, MARCO;
2005

Abstract

L’approccio che informa la presente Nota è di orientamento all’azione. Non ripropone dunque l’ennesima diagnosi sulla situazione della politica internazionale e sulle disavventure del multilateralismo, intende piuttosto aggiornare la riflessione propositiva in materia di riforma delle Nazioni Unite quale si va conducendo, ormai da molti anni ma con recente forte accelerazione, nel ‘cantiere’ progettuale di società civile globale, all’interno del quale si segnalano il World Federalist Movement, il World Social Forum, lo International Network for a United Nations Second Assembly , INFUSA, il South Centre, più di recente UBUNTU, senza dimenticare l’organica riflessione condotta dal “World Order Models Project”, WOMP, la “Commission on Global Governance”, il Civil Society Millennium Forum alle Nazioni Unite nell’anno 2000 e, in Italia a partire dal 1992, le iniziative collegate alla Marcia della pace Perugia-Assisi e all'Assemblea dell'ONU dei Popoli. In questo cantiere di nuova, autentica cultura di global governance emerge con chiarezza una strategia progettuale caratterizzata dal collegamento tra l’obiettivo del rafforzamento e l’obiettivo della democratizzazione delle Nazioni Unite all’insegna dei diritti umani, della pace e dei principi di un’economia di giustizia.
2005
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/1480153
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact