Nel progetto Corpus Juris 2000, il principio di legalità trova una formulazione del tutto nuova rispetto a quelle presenti nei codici nazionali. I suoi corollari derivano dalla giurisprudenza formatasi sull’art. 7 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Nondimeno, il suo inserimento dentro la carta comunitaria esprime dei significati autonomi. In particolare, la norma secondo cui “Changes of interpretation are only permitted when they are reasonably predictable” (sono vietati i mutamenti di interpretazione non prevedibili ragionevolmente) significa che l’interprete è parte integrante delle fonti del diritto penale. La nuova previsione dunque immediatamente intende e al contempo regola il diritto anche giurisprudenziale concependone l’essenza di fonte del diritto penale, predicandone l’irretroattività in funzione di certezza e garanzia. Ma, se la norma tenta di porre rimedio all’incertezza del diritto penale, essa pone a sua volta dei delicati problemi di interpretazione (cosa si intende per “mutamento di interpretazione”; se devono essere considerati solo i mutamenti sfavorevoli o anche quelli favorevoli; quali sono le nozioni di prevedibilità e di ragionevolezza rilevanti; quale è l’esatto contenuto della preclusione posta al mutamento interpretativo sopravvenuto), suscettibili di dar luogo a soluzioni divergenti e che impongono nuove riflessioni sul principio di legalità.
Legalità penale versus prevedibilità delle nuove interpretazioni. Novità dal Corpus Juris 2000
RIONDATO, SILVIO
2004
Abstract
Nel progetto Corpus Juris 2000, il principio di legalità trova una formulazione del tutto nuova rispetto a quelle presenti nei codici nazionali. I suoi corollari derivano dalla giurisprudenza formatasi sull’art. 7 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Nondimeno, il suo inserimento dentro la carta comunitaria esprime dei significati autonomi. In particolare, la norma secondo cui “Changes of interpretation are only permitted when they are reasonably predictable” (sono vietati i mutamenti di interpretazione non prevedibili ragionevolmente) significa che l’interprete è parte integrante delle fonti del diritto penale. La nuova previsione dunque immediatamente intende e al contempo regola il diritto anche giurisprudenziale concependone l’essenza di fonte del diritto penale, predicandone l’irretroattività in funzione di certezza e garanzia. Ma, se la norma tenta di porre rimedio all’incertezza del diritto penale, essa pone a sua volta dei delicati problemi di interpretazione (cosa si intende per “mutamento di interpretazione”; se devono essere considerati solo i mutamenti sfavorevoli o anche quelli favorevoli; quali sono le nozioni di prevedibilità e di ragionevolezza rilevanti; quale è l’esatto contenuto della preclusione posta al mutamento interpretativo sopravvenuto), suscettibili di dar luogo a soluzioni divergenti e che impongono nuove riflessioni sul principio di legalità.Pubblicazioni consigliate
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