Il lavoro sottopone a verifica la persistente adeguatezza della tassonomia di Pavitt nell’interpretare le logiche evolutive dell’industria manifatturiera italiana, considerata sia in complesso che ad un livello territorialmente disaggregato. La verifica è stata effettuata utilizzando il database dell’Osservatorio sulle piccole e medie imprese industriali del Mediocredito Centrale, riferito al triennio 1995-97, e predisponendo una serie di indicatori di confronto con le traiettorie tecnologiche, e con le loro principali determinanti, predette da Pavitt per i vari pattern settoriali. L’analisi riferita al livello nazionale rileva l'esistenza di consistenti incongruenze tra le predizioni del modello e l’evidenza offerta dagli indicatori calcolati. Analoghe incongruenze sono evidenziate dagli approfondimenti riferiti ai contesti territorialmente disaggregati. Il lavoro conclude ipotizzando, con alcune riserve, la possibile obsolescenza della tassonomia e la sua potenziale inidoneità ad essere efficacemente impiegata in analisi, sia aggregate che territorialmente disaggregate, facenti perno sulla logica interpretativa e predittiva dei pattern e delle traiettorie tecnologiche impliciti nel modello.
Il modello delle traiettorie tecnologiche di Pavitt. Un tentativo di verifica
MARCATO, GIANCARLO
2005
Abstract
Il lavoro sottopone a verifica la persistente adeguatezza della tassonomia di Pavitt nell’interpretare le logiche evolutive dell’industria manifatturiera italiana, considerata sia in complesso che ad un livello territorialmente disaggregato. La verifica è stata effettuata utilizzando il database dell’Osservatorio sulle piccole e medie imprese industriali del Mediocredito Centrale, riferito al triennio 1995-97, e predisponendo una serie di indicatori di confronto con le traiettorie tecnologiche, e con le loro principali determinanti, predette da Pavitt per i vari pattern settoriali. L’analisi riferita al livello nazionale rileva l'esistenza di consistenti incongruenze tra le predizioni del modello e l’evidenza offerta dagli indicatori calcolati. Analoghe incongruenze sono evidenziate dagli approfondimenti riferiti ai contesti territorialmente disaggregati. Il lavoro conclude ipotizzando, con alcune riserve, la possibile obsolescenza della tassonomia e la sua potenziale inidoneità ad essere efficacemente impiegata in analisi, sia aggregate che territorialmente disaggregate, facenti perno sulla logica interpretativa e predittiva dei pattern e delle traiettorie tecnologiche impliciti nel modello.Pubblicazioni consigliate
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