I castelli del Cenedese nel basso medioevo. Strutture materiali ed organizzazione sociale: alcuni esempi

Il territorio della diocesi di Céneda fu pienamente coinvolto nell'età di mezzo dal fenomeno dell'incastellamento. I castelli erano una sorta di interfaccia tra potere e società. Erano dunque di tipologie diverse, a seconda che a costruirli fosse stato un signore, un consorzio signorile, una comunità. Il lessico rimanda alla molteplicità delle tipologie fortificatorie cenedesi, e anche alle loro specificità, a loro volta collegabili alle forme dell'organizzazione sociale. Il castello di Conegliano, con le sue divisioni interne e con il modello di gerarchia insediativa che esso rappresenta, costituisce un esempio da manuale della possibilità di riconoscere nelle strutture materiali l'evoluzione dell'organizzazione sociale. Interessanti sono anche i casi delle 'cortine', recinti rurali fortificati che si trovavano presso le chiese dei villaggi, e che probabilmente erano collegate anche ad attività di mercato rurale.