L’importanza che la datazione puntuale delle ecchimosi assume in ambito medico-forense, soprattutto nei casi di discordanza tra testimonianza e referto clinico, e la non accuratezza riscontrata nei metodi visivi finora impiegati, ci hanno spronato ad elaborare un sistema di discriminazione temporale che risulti efficace, agevole ed economico. A tal proposito, abbiamo reclutato 120 volontari, li abbiamo suddivisi in quattro classi in base al loro fototipo, e abbiamo provocato un’ecchimosi in ognuno di essi. Successivamente abbiamo fotografato tali ecchimosi con una fotocamera digitale Reflex in molteplici intervalli di tempo, dalla loro comparsa fino alla completa guarigione. Le immagini ottenute sono state poi esaminate con un software di analisi del colore (Adobe RGB). In particolare abbiamo valutato l’andamento temporale del parametro R (misura la quantità di rosso presente nell’immagine) rispetto alla cute sana adiacente alla lesione. In tutte le classi di fototipi si è osservato un progressivo decremento di R fino a 36 ore dall’epoca di produzione dell’ecchimosi. In seguito R aumenta gradualmente fino a 132 ore (epoca di scomparsa delle lesioni). Essendo la variazione temporale di R costante a prescindere dal fototipo, abbiamo calcolato per ogni intervallo di tempo la media ponderata di R in modo da ottenere un unico valore per i quattro gruppi. Successivamente, come verifica del metodo proposto, abbiamo fotografato delle ecchimosi di natura accidentale. Soltanto uno degli sperimentatori era a conoscenza dell’epoca della lesione. Lo sperimentatore “cieco”, dopo aver misurato il parametro R sulle immagini raccolte, ha confrontato i valori così ottenuti con quelli di riferimento determinati nella precedente fase dello studio, con l’intento di datare le ecchimosi. I dati ricavati sono risultati molto promettenti, con una percentuale predittiva superiore al 70%. Ci riproponiamo, inoltre, di aumentare ulteriormente la sensibilità della metodica prendendo in considerazione gli altri due parametri (G e B) dello spazio colore RGB. ABSTRACT: The reasons we decided to develop an objective-simple-cheap system for dating bruises are the importance of this topic in Forensic Medicine, especially when the reported history is not consistent with the injuries, and the lack of accuracy of the visual methods so far used. Therefore, 120 volunteers were recruited. We classified them into four groups according to their skin type and we produced a single bruise on every subject. Then, the mentioned bruises were photographed by means of a digital SLR camera at various time intervals, from their appearance to complete recovery. The captured pictures were then examined by means of a colour analysis software (Adobe RGB). Mainly the temporal trend of the parameter R (a measure of the amount of red in the picture) was evaluated compared to a control area near the bruise. We observed in all skin types that R goes through a gradual decrease up to 36 hours from the bruise onset and, subsequently, gradually increases up to 132 hours (time of complete recovery of the injury). Since the temporal variation of R is significantly similar in the four skin types, the weighted mean of R was calculated in every considered time interval in order to obtain a single value for the four groups. Later, we set out to test the proposed method and we photographed some accidental bruises. Among us only one was aware about the age of the bruises. The “blind” investigator measured the R parameter in the collected pictures. After, in order to age bruises, he compared the measured values to the reference ones we determined in the previous step of this study. The results have been very promising, with a predictive percentage higher than 70%. Moreover, we settled to increase the sensitivity of the method also measuring the other two parameters (G and B) of the colour space RGB.
Ecchimosi: proposta di un metodo per la datazione -Bruises:proposal for a new method of dating
APRILE, ANNA
2010
Abstract
L’importanza che la datazione puntuale delle ecchimosi assume in ambito medico-forense, soprattutto nei casi di discordanza tra testimonianza e referto clinico, e la non accuratezza riscontrata nei metodi visivi finora impiegati, ci hanno spronato ad elaborare un sistema di discriminazione temporale che risulti efficace, agevole ed economico. A tal proposito, abbiamo reclutato 120 volontari, li abbiamo suddivisi in quattro classi in base al loro fototipo, e abbiamo provocato un’ecchimosi in ognuno di essi. Successivamente abbiamo fotografato tali ecchimosi con una fotocamera digitale Reflex in molteplici intervalli di tempo, dalla loro comparsa fino alla completa guarigione. Le immagini ottenute sono state poi esaminate con un software di analisi del colore (Adobe RGB). In particolare abbiamo valutato l’andamento temporale del parametro R (misura la quantità di rosso presente nell’immagine) rispetto alla cute sana adiacente alla lesione. In tutte le classi di fototipi si è osservato un progressivo decremento di R fino a 36 ore dall’epoca di produzione dell’ecchimosi. In seguito R aumenta gradualmente fino a 132 ore (epoca di scomparsa delle lesioni). Essendo la variazione temporale di R costante a prescindere dal fototipo, abbiamo calcolato per ogni intervallo di tempo la media ponderata di R in modo da ottenere un unico valore per i quattro gruppi. Successivamente, come verifica del metodo proposto, abbiamo fotografato delle ecchimosi di natura accidentale. Soltanto uno degli sperimentatori era a conoscenza dell’epoca della lesione. Lo sperimentatore “cieco”, dopo aver misurato il parametro R sulle immagini raccolte, ha confrontato i valori così ottenuti con quelli di riferimento determinati nella precedente fase dello studio, con l’intento di datare le ecchimosi. I dati ricavati sono risultati molto promettenti, con una percentuale predittiva superiore al 70%. Ci riproponiamo, inoltre, di aumentare ulteriormente la sensibilità della metodica prendendo in considerazione gli altri due parametri (G e B) dello spazio colore RGB. ABSTRACT: The reasons we decided to develop an objective-simple-cheap system for dating bruises are the importance of this topic in Forensic Medicine, especially when the reported history is not consistent with the injuries, and the lack of accuracy of the visual methods so far used. Therefore, 120 volunteers were recruited. We classified them into four groups according to their skin type and we produced a single bruise on every subject. Then, the mentioned bruises were photographed by means of a digital SLR camera at various time intervals, from their appearance to complete recovery. The captured pictures were then examined by means of a colour analysis software (Adobe RGB). Mainly the temporal trend of the parameter R (a measure of the amount of red in the picture) was evaluated compared to a control area near the bruise. We observed in all skin types that R goes through a gradual decrease up to 36 hours from the bruise onset and, subsequently, gradually increases up to 132 hours (time of complete recovery of the injury). Since the temporal variation of R is significantly similar in the four skin types, the weighted mean of R was calculated in every considered time interval in order to obtain a single value for the four groups. Later, we set out to test the proposed method and we photographed some accidental bruises. Among us only one was aware about the age of the bruises. The “blind” investigator measured the R parameter in the collected pictures. After, in order to age bruises, he compared the measured values to the reference ones we determined in the previous step of this study. The results have been very promising, with a predictive percentage higher than 70%. Moreover, we settled to increase the sensitivity of the method also measuring the other two parameters (G and B) of the colour space RGB.Pubblicazioni consigliate
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