C’è un’interessante sincronia, volendo periodizzare l’opera storiografica di Roberto Cessi, tra lo studio del dominio adriatico nei secoli veneti e l’elaborazione della stessa sintesi storica della repubblica di Venezia, quasi a sottolineare l’inevitabile interdipendenza tra le due questioni (storia di Venezia e storia del suo essere potenza marittima). Si era negli anni Quaranta, quando la guerra mutò repentinamente il ruolo politico italiano nel contesto dell’Adriatico, anni della maturità in Cessi, dei bilanci di una fervente e feconda attività storiografica. Negli stessi anni troviamo pienamente dispiegata la competenza del Cessi sul tema degli Slavi e precisamente dei Croati nel saggio Venezia e i Croati; un saggio trascurato dalla storiografia. Lo scritto uscì nel 1942 in una miscellanea d’occasione promossa dalla Reale Accademia d’Italia, un prodotto culturale dunque del regime fascista, per celebrare anche a un livello erudito l’alleanza con lo Stato Indipendente croato. Il profilo di storia veneziana e croata, con l’intreccio delle due vicende dal IX al XVI secolo, va collocato nel percorso personale di maturazione storiografica del Cessi ed ha la sua coerenza con il resto dell’opera del grande venezianista.

Dalmazia e Slavi negli studi di Roberto Cessi

IVETIC, EGIDIO
2005

Abstract

C’è un’interessante sincronia, volendo periodizzare l’opera storiografica di Roberto Cessi, tra lo studio del dominio adriatico nei secoli veneti e l’elaborazione della stessa sintesi storica della repubblica di Venezia, quasi a sottolineare l’inevitabile interdipendenza tra le due questioni (storia di Venezia e storia del suo essere potenza marittima). Si era negli anni Quaranta, quando la guerra mutò repentinamente il ruolo politico italiano nel contesto dell’Adriatico, anni della maturità in Cessi, dei bilanci di una fervente e feconda attività storiografica. Negli stessi anni troviamo pienamente dispiegata la competenza del Cessi sul tema degli Slavi e precisamente dei Croati nel saggio Venezia e i Croati; un saggio trascurato dalla storiografia. Lo scritto uscì nel 1942 in una miscellanea d’occasione promossa dalla Reale Accademia d’Italia, un prodotto culturale dunque del regime fascista, per celebrare anche a un livello erudito l’alleanza con lo Stato Indipendente croato. Il profilo di storia veneziana e croata, con l’intreccio delle due vicende dal IX al XVI secolo, va collocato nel percorso personale di maturazione storiografica del Cessi ed ha la sua coerenza con il resto dell’opera del grande venezianista.
2005
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