La nota tratta degli impianti di pressurizzazione ad autoclave per usi idropotabili. Generalmente tali impianti sono utilizzati negli edifici tutte le volte che la pressione nella rete di distribuzione idrica sia insufficiente o la quota dei piani più alti sia eccessiva rispetto alla piezometrica della rete d'acquedotto. Esistono però dei casi in cui ragioni architettoniche e/o paesaggistiche sugge-riscono l’utilizzo di serbatoi in pressione in sostituzione di torrini piezometrici a servizio di una intera porzione della rete di di-stribuzione. La determinazione di un metodo che permetta di giungere alla corretta valutazione dei volumi necessari riveste particolare interesse nel dimensionamento delle autoclavi al variare delle curve caratteristiche delle pompe. Nella nota sono considerati entrambi i casi di: a) portata sollevata costante e pari alla portata massima richiesta dalle utenze; b) portata variabile secondo la curva caratteristica della pompa. Considerazioni a carattere tecnico e alcuni esperimenti numerici mettono in evidenza come il dimensionamento basato sull’ipotesi semplificativa di portata costante erogata dalle pompe non sia cautelativo, portando alla determinazione di un volume dell’autoclave inferiore a quello che si ha quando, realisticamente, la portata vari con la pressione.

Criteri e metodi per il dimensionamento e la verifica di impianti ad autoclave

SALANDIN, PAOLO
2003

Abstract

La nota tratta degli impianti di pressurizzazione ad autoclave per usi idropotabili. Generalmente tali impianti sono utilizzati negli edifici tutte le volte che la pressione nella rete di distribuzione idrica sia insufficiente o la quota dei piani più alti sia eccessiva rispetto alla piezometrica della rete d'acquedotto. Esistono però dei casi in cui ragioni architettoniche e/o paesaggistiche sugge-riscono l’utilizzo di serbatoi in pressione in sostituzione di torrini piezometrici a servizio di una intera porzione della rete di di-stribuzione. La determinazione di un metodo che permetta di giungere alla corretta valutazione dei volumi necessari riveste particolare interesse nel dimensionamento delle autoclavi al variare delle curve caratteristiche delle pompe. Nella nota sono considerati entrambi i casi di: a) portata sollevata costante e pari alla portata massima richiesta dalle utenze; b) portata variabile secondo la curva caratteristica della pompa. Considerazioni a carattere tecnico e alcuni esperimenti numerici mettono in evidenza come il dimensionamento basato sull’ipotesi semplificativa di portata costante erogata dalle pompe non sia cautelativo, portando alla determinazione di un volume dell’autoclave inferiore a quello che si ha quando, realisticamente, la portata vari con la pressione.
2003
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