Le domus rinvenute a Santa Giulia negli scavi dal 1980 al 1992 mostrano in genere una notevole persistenza, con pavimenti e affreschi, realizzati nel I secolo d.C. e rimasti in uso almeno fino agli inizi del V, quando non addirittura nel VI. Solo limitate attività di ristrutturazione, con sostituzione di pavimenti e di affreschi, si collocano nel corso del IV secolo. Il successivo periodo di destrutturazione delle domus si protrae a lungo per oltre un secolo, dalla metà del V secolo fino alla fine di quello successivo, quando viene realizzato un nuovo assetto che si protrae fino al 680 circa. Questo è stato suddiviso, sulla base dei differenti processi di trasformazione, in due fasi. La prima (periodo III A) è caratterizzata da degrado, frazionamento, utilizzo per attività artigianali o abitative di alcuni spazi aperti (cortili, portici). La seconda fase (periodo III B) vede la demolizione di gran parte delle domus e la costruzione di nuovi edifici inseriti in una diversa organizzazione degli spazi. La sequenza di Santa Giulia viene infine inserita nel quadro di conoscenze disponibili per l'intera città.
I processi di stratificazione del periodo III nelle domus di Santa Giulia (450-680)
BROGIOLO, GIAN PIETRO
2005
Abstract
Le domus rinvenute a Santa Giulia negli scavi dal 1980 al 1992 mostrano in genere una notevole persistenza, con pavimenti e affreschi, realizzati nel I secolo d.C. e rimasti in uso almeno fino agli inizi del V, quando non addirittura nel VI. Solo limitate attività di ristrutturazione, con sostituzione di pavimenti e di affreschi, si collocano nel corso del IV secolo. Il successivo periodo di destrutturazione delle domus si protrae a lungo per oltre un secolo, dalla metà del V secolo fino alla fine di quello successivo, quando viene realizzato un nuovo assetto che si protrae fino al 680 circa. Questo è stato suddiviso, sulla base dei differenti processi di trasformazione, in due fasi. La prima (periodo III A) è caratterizzata da degrado, frazionamento, utilizzo per attività artigianali o abitative di alcuni spazi aperti (cortili, portici). La seconda fase (periodo III B) vede la demolizione di gran parte delle domus e la costruzione di nuovi edifici inseriti in una diversa organizzazione degli spazi. La sequenza di Santa Giulia viene infine inserita nel quadro di conoscenze disponibili per l'intera città.Pubblicazioni consigliate
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