Il contributo presenta i risultati di una ricerca effettuata su un gruppo di frequentatori di discoteche. L’indagine applica la struttura del concetto di rappresentazioni sociali alle forme di atteggiamento assunto da soggetti rispetto all’ecstasy, per individuare alcune differenze di atteggiamento significative, in relazione alle dinamiche di ancoraggio e oggettivazione. Su questa differenziazione dall’analisi dei dati emerge come degna di nota la posizione di soggetti che provengano da famiglie in cui siano state assunte droghe. Si discute il rapporto tra rappresentazioni sociali e atteggiamenti, valorizzando l’importanza dei processi di socializzazione primaria nella costituzione di questi ultimi. Ribadendo l’importanza del ruolo assunto dalla famiglia come fattore di rischio rispetto all’abuso di sostanze, si considera l’opportunità, negli interventi di educazione alla salute finalizzati alla prevenzione, di coinvolgere direttamente le famiglie, integrando le attuali politiche di intervento sul campo (scuola, educativa di strada e controllo in discoteca), che coinvolgono principalmente i luoghi di ritrovo giovanile e le istituzioni sociali.
Le rappresentazioni dell'ecstasy in frequentatori di discoteca e il ruolo delle abitudini familiari
TESTONI, INES;ZAMPERINI, ADRIANO
2002
Abstract
Il contributo presenta i risultati di una ricerca effettuata su un gruppo di frequentatori di discoteche. L’indagine applica la struttura del concetto di rappresentazioni sociali alle forme di atteggiamento assunto da soggetti rispetto all’ecstasy, per individuare alcune differenze di atteggiamento significative, in relazione alle dinamiche di ancoraggio e oggettivazione. Su questa differenziazione dall’analisi dei dati emerge come degna di nota la posizione di soggetti che provengano da famiglie in cui siano state assunte droghe. Si discute il rapporto tra rappresentazioni sociali e atteggiamenti, valorizzando l’importanza dei processi di socializzazione primaria nella costituzione di questi ultimi. Ribadendo l’importanza del ruolo assunto dalla famiglia come fattore di rischio rispetto all’abuso di sostanze, si considera l’opportunità, negli interventi di educazione alla salute finalizzati alla prevenzione, di coinvolgere direttamente le famiglie, integrando le attuali politiche di intervento sul campo (scuola, educativa di strada e controllo in discoteca), che coinvolgono principalmente i luoghi di ritrovo giovanile e le istituzioni sociali.Pubblicazioni consigliate
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