Attraverso lo studio dei Consilia di Oldrado da Ponte, costituiti, sia nella tradizione manoscritta sia soprattutto nella versione edita, da una raccolta di variegato materiale connesso alla pratica giuridica ed alla didattica accademica, comprendente consulenze, quaestiones ed allegazioni tratte presumibilmente da fascicoli processuali, si delinea un complesso panorama di problemi giuridici connessi con la tematica della giurisdizione. Si tratta alcuni aspetti dei complessi meccanismi di funzionamento di un sistema pluralistico di ordinamenti e di fonti destinato nei secoli seguenti a degenerare in conflittuale particolarismo. Tra i profili più rilevanti spiccano quelli legati allo status personale delle parti in causa (in specie con la distinzione tra laici ed ecclesiastici) o alla materia trattata (ci si sofferma ad esempio sulla catalogazione dei crimini in ecclesiastici, misti o secolari, sul ruolo del ‘braccio secolare’, sulla natura secolare o spirituale delle questioni etc.), ma non mancano rilievi interessanti circa il ruolo della giustizia arbitrale o su istituti di enorme rilievo nel diritto medievale e fino all’età moderna, come il diritto d’asilio. Emerge un quadro di profonde tensioni e di grandi difficoltà interpretative, nelle quali il ruolo dei consulenti e dei doctores rimane fondamentale.

Quis erit iudex ? Giurisdizione secolare ed ecclesiastica nella prassi tre-quattrocentesca. Alcune annotazioni

VALSECCHI, CHIARA MARIA
2004

Abstract

Attraverso lo studio dei Consilia di Oldrado da Ponte, costituiti, sia nella tradizione manoscritta sia soprattutto nella versione edita, da una raccolta di variegato materiale connesso alla pratica giuridica ed alla didattica accademica, comprendente consulenze, quaestiones ed allegazioni tratte presumibilmente da fascicoli processuali, si delinea un complesso panorama di problemi giuridici connessi con la tematica della giurisdizione. Si tratta alcuni aspetti dei complessi meccanismi di funzionamento di un sistema pluralistico di ordinamenti e di fonti destinato nei secoli seguenti a degenerare in conflittuale particolarismo. Tra i profili più rilevanti spiccano quelli legati allo status personale delle parti in causa (in specie con la distinzione tra laici ed ecclesiastici) o alla materia trattata (ci si sofferma ad esempio sulla catalogazione dei crimini in ecclesiastici, misti o secolari, sul ruolo del ‘braccio secolare’, sulla natura secolare o spirituale delle questioni etc.), ma non mancano rilievi interessanti circa il ruolo della giustizia arbitrale o su istituti di enorme rilievo nel diritto medievale e fino all’età moderna, come il diritto d’asilio. Emerge un quadro di profonde tensioni e di grandi difficoltà interpretative, nelle quali il ruolo dei consulenti e dei doctores rimane fondamentale.
2004
"Panta rei". Studi dedicati a Manlio Bellomo
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