Nella prima parte, il saggio si propone di tratteggiare uno sfondo teorico sulla relazione umana/relazione educativa, scegliendo di esporre cenni su aspetti fondativi, tratti in particolare dalla teoria dell’opposizione polare di Guardini, dalla teoria ermeneutica di Gadamer, dalla pedagogia di Fröbel, là dove quest’ultimo parla di un terzo elemento, il “Migliore”, il “Giusto” (l’insieme di “principi di necessità generale”, che opera “invisibile” tra educatore e educando, e che, a nostro avviso, trova attuale, autorevole espressione nei diritti proclamati nelle Carte internazionali). Tale sfondo di pensiero offre le coordinate basilari per leggere, nella seconda parte del lavoro, buone pratiche di relazione educativa tra ieri e oggi. La figura, scelta a rappresentare un non lontano passato, a ridosso della stagione dei diritti umani, è Korczak, medico, scrittore, poeta polacco, direttore per trent’anni della Casa degli Orfani di Varsavia, esempio di società democratica basata sul sano protagonismo infantile, mentre la figura scelta a rappresentare il presente è Rossi-Doria, maestro di strada e fondatore del Progetto Chance a Napoli, volto a offrire a ragazzi “difficili”, usciti con insuccesso dal circuito scolastico, una seconda possibilità formativa, anche facilitante l’ingresso nel mondo del lavoro.

La relazione educativa nelle "buone pratiche" di ieri e di oggi

TOFFANO, EMANUELA
2003

Abstract

Nella prima parte, il saggio si propone di tratteggiare uno sfondo teorico sulla relazione umana/relazione educativa, scegliendo di esporre cenni su aspetti fondativi, tratti in particolare dalla teoria dell’opposizione polare di Guardini, dalla teoria ermeneutica di Gadamer, dalla pedagogia di Fröbel, là dove quest’ultimo parla di un terzo elemento, il “Migliore”, il “Giusto” (l’insieme di “principi di necessità generale”, che opera “invisibile” tra educatore e educando, e che, a nostro avviso, trova attuale, autorevole espressione nei diritti proclamati nelle Carte internazionali). Tale sfondo di pensiero offre le coordinate basilari per leggere, nella seconda parte del lavoro, buone pratiche di relazione educativa tra ieri e oggi. La figura, scelta a rappresentare un non lontano passato, a ridosso della stagione dei diritti umani, è Korczak, medico, scrittore, poeta polacco, direttore per trent’anni della Casa degli Orfani di Varsavia, esempio di società democratica basata sul sano protagonismo infantile, mentre la figura scelta a rappresentare il presente è Rossi-Doria, maestro di strada e fondatore del Progetto Chance a Napoli, volto a offrire a ragazzi “difficili”, usciti con insuccesso dal circuito scolastico, una seconda possibilità formativa, anche facilitante l’ingresso nel mondo del lavoro.
2003
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