Si delineano i rapporti tra umanesimo e scienza, prendendo le mosse dal significato che gli umanisti attribuiscono ad alcuni settori di indagine, come la filosofia, la filologia e la storia, che apparentemente poco hanno che fare con quello che oggi intendiamo quando parliamo di scienza. Ci si sofferma, nella sezione successiva, sulla rinascita della magia nel tardo Quattrocento e nel Cinquecento, sottolineando come l’eredità magico-astrologica del pensiero medievale venga inserita all’interno di una più vasta concezione platonico-ermetica che eserciterà un peso rilevante sul pensiero degli esponenti della rivoluzione scientifica. La terza e la quarta sezione illustrano, rispettivamente, le nuove immagini del dotto e del sapiente e il nuovo modo di guardare agli antichi, che nascono sullo sfondo del connubio tra motivi prescientifici e antiscientifici che caratterizza l’età dell’umanesimo. Infine, nell’ultima sezione, si passano in rassegna gli elementi di continuità e discontinuità tra scienza medievale e scienza moderna, evidenziando come, all’interno della mentalità umanistica, molti siano gli elementi che preludono al rinascimento delle scienze matematiche e naturali.
Umanesimo e scienza
PERUZZI, GIULIO
2002
Abstract
Si delineano i rapporti tra umanesimo e scienza, prendendo le mosse dal significato che gli umanisti attribuiscono ad alcuni settori di indagine, come la filosofia, la filologia e la storia, che apparentemente poco hanno che fare con quello che oggi intendiamo quando parliamo di scienza. Ci si sofferma, nella sezione successiva, sulla rinascita della magia nel tardo Quattrocento e nel Cinquecento, sottolineando come l’eredità magico-astrologica del pensiero medievale venga inserita all’interno di una più vasta concezione platonico-ermetica che eserciterà un peso rilevante sul pensiero degli esponenti della rivoluzione scientifica. La terza e la quarta sezione illustrano, rispettivamente, le nuove immagini del dotto e del sapiente e il nuovo modo di guardare agli antichi, che nascono sullo sfondo del connubio tra motivi prescientifici e antiscientifici che caratterizza l’età dell’umanesimo. Infine, nell’ultima sezione, si passano in rassegna gli elementi di continuità e discontinuità tra scienza medievale e scienza moderna, evidenziando come, all’interno della mentalità umanistica, molti siano gli elementi che preludono al rinascimento delle scienze matematiche e naturali.Pubblicazioni consigliate
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