L'A. indaga il tema della "conversione" dell'impugnazione incidentale tardiva svolta in forma principale, nel quadro del più generale problema dell'impugnazione proposta in forma principale da chi abbia ricevuto la notificazione di un precedente gravame. La soluzione preferibile è la nullità dell'impugnazione successiva svolta in forma principale; corollario pratico è la possibilità che la sanatoria tramite tempestiva riunione possa operare anche quando il gravame successivo sia stato proposto fuori dai termini previsti per il gravame principale, sempre che ricorrano la condizioni ulteriori di cui all'art. 334 c.p.c.
Ammissibilità dell'impugnazione incidentale tardiva svolta in forma principale
NEGRI, MARCELLA
2002
Abstract
L'A. indaga il tema della "conversione" dell'impugnazione incidentale tardiva svolta in forma principale, nel quadro del più generale problema dell'impugnazione proposta in forma principale da chi abbia ricevuto la notificazione di un precedente gravame. La soluzione preferibile è la nullità dell'impugnazione successiva svolta in forma principale; corollario pratico è la possibilità che la sanatoria tramite tempestiva riunione possa operare anche quando il gravame successivo sia stato proposto fuori dai termini previsti per il gravame principale, sempre che ricorrano la condizioni ulteriori di cui all'art. 334 c.p.c.File in questo prodotto:
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