La Repubblica, in armi! Dalla Nato all'Europa, il ministro Pacciardi e una dimensione internazionale per la Difesa (1948-53)

In assenza di carte personali del periodo trascorso da Pacciardi alla guida del Ministero della Difesa, nonostante se ne vociferi l'esistenza, e di carte rilevanti del Servizio storico dell'Esercito, è tuttavia possibile ricostruirne le tappe grazie alla storiografia esistente e ad alcune incursioni negli archivi francesi, britannici e della NATO. L'ulteriore parabola dell'ex-ministro non deve però farne dimenticare la carica idealistica, e i progetti democratici che ne hanno animato il periodo fra le due guerre, in particolare la sua partecipazione alla guerra civile spagnola e all'esilio. Interessante è accostare le sue prese di posizione quale ministro della Difesa, e l'esperienza che ricorda della Grande Guerra e della Guerra civile nei suoi scritti. Si potrebbe così capire, ed interpretare un certo suo atteggiamento "conservatore" e anti-comunista in difesa dello sviluppo, del ruolo delle forze armate nel processo di avvio della Repubblica, e della sua nuova politica estera, della sua "scelta occidentale"