L’introduzione dei vini dealcolizzati e parzialmente dealcolizzati (vini No o Low Alcohol - No.Lo.) segna una svolta nel diritto vitivinicolo dell’Unione Europea e apre scenari inediti per il mercato globale del vino. Il volume analizza il quadro normativo unionale e italiano a seguito della riforma che ha consentito la produzione e la commercializzazione di vini a ridotto o nullo contenuto alcolico, esplorando le questioni giuridiche legate alla definizione, classificazione ed etichettatura dei prodotti, nonché la tutela delle indicazioni geografiche, nel quadro della sostenibilità. In un contesto di crescente attenzione verso la salute e il consumo consapevole, i vini No.Lo. si configurano come strumenti di accesso a nuovi mercati e culture alimentari, portando anche a riflettere sul modello della dieta mediterranea in chiave inclusiva e contemporanea. Ne emerge un’analisi che si sviluppa nel delicato equilibrio tra innovazione tecnologica e normativa: una danza tra diritto e tecnica che accompagna la trasformazione del settore vitivinicolo, proiettandolo verso un futuro in cui tradizione, sostenibilità e mercato globale dialogano in un’unica prospettiva evolutiva.
I vini dealcolizzati e parzialmente dealcolizzati nel nel sistema italo-europeo delle fonti
la porta beatrice
2025
Abstract
L’introduzione dei vini dealcolizzati e parzialmente dealcolizzati (vini No o Low Alcohol - No.Lo.) segna una svolta nel diritto vitivinicolo dell’Unione Europea e apre scenari inediti per il mercato globale del vino. Il volume analizza il quadro normativo unionale e italiano a seguito della riforma che ha consentito la produzione e la commercializzazione di vini a ridotto o nullo contenuto alcolico, esplorando le questioni giuridiche legate alla definizione, classificazione ed etichettatura dei prodotti, nonché la tutela delle indicazioni geografiche, nel quadro della sostenibilità. In un contesto di crescente attenzione verso la salute e il consumo consapevole, i vini No.Lo. si configurano come strumenti di accesso a nuovi mercati e culture alimentari, portando anche a riflettere sul modello della dieta mediterranea in chiave inclusiva e contemporanea. Ne emerge un’analisi che si sviluppa nel delicato equilibrio tra innovazione tecnologica e normativa: una danza tra diritto e tecnica che accompagna la trasformazione del settore vitivinicolo, proiettandolo verso un futuro in cui tradizione, sostenibilità e mercato globale dialogano in un’unica prospettiva evolutiva.Pubblicazioni consigliate
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