Il volume si occupa della verifica del merito creditizio svolta da banche ed intermediari finanziari prima della concessione di un prestito e, periodicamente, nel corso del rapporto eventualmente istaurato. Dopo aver inquadrato i tratti caratteristici di tale attività (cap. I), la ricerca ne indaga la disciplina, guardando al diritto nazionale e confrontandolo con le soluzioni adottate a livello comunitario e negli Stati uniti (capp. II e III). Evidenziata la disorganicità della normativa vigente, l’autore ricorre ai criteri di buona fede e diligenza per ricostruire una disciplina unitaria del fenomeno e sostenere l’esistenza in capo a banche ed altri intermediari di un’obbligazione consistente nella verifica del merito creditizio del cliente e nella spiegazione a quest’ultimo dei relativi risultati (cap. IV). Infine, sono indagati i rimedi esperibili rispetto alla violazione di tale obbligazione e all’ipotesi in cui ne sia conseguito il diniego del credito o la concessione di un prestito insostenibile: quindi, sono esaminati il rimedio risarcitorio e, successivamente, soluzioni alternative quali la concessione coattiva del prestito negato e la nullità del finanziamento “abusivo” (cap. V).
La disciplina della verifica del merito creditizio. Tra buona fede e diligenza
Edoardo Cecchinato
2025
Abstract
Il volume si occupa della verifica del merito creditizio svolta da banche ed intermediari finanziari prima della concessione di un prestito e, periodicamente, nel corso del rapporto eventualmente istaurato. Dopo aver inquadrato i tratti caratteristici di tale attività (cap. I), la ricerca ne indaga la disciplina, guardando al diritto nazionale e confrontandolo con le soluzioni adottate a livello comunitario e negli Stati uniti (capp. II e III). Evidenziata la disorganicità della normativa vigente, l’autore ricorre ai criteri di buona fede e diligenza per ricostruire una disciplina unitaria del fenomeno e sostenere l’esistenza in capo a banche ed altri intermediari di un’obbligazione consistente nella verifica del merito creditizio del cliente e nella spiegazione a quest’ultimo dei relativi risultati (cap. IV). Infine, sono indagati i rimedi esperibili rispetto alla violazione di tale obbligazione e all’ipotesi in cui ne sia conseguito il diniego del credito o la concessione di un prestito insostenibile: quindi, sono esaminati il rimedio risarcitorio e, successivamente, soluzioni alternative quali la concessione coattiva del prestito negato e la nullità del finanziamento “abusivo” (cap. V).Pubblicazioni consigliate
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