Un uomo politico ha bisogno di rivolgersi a un sapiente per scrivere buone leggi e governare giustamente? Lo farà di nascosto o alla luce del sole? Dovrà periodicamente ammettere davanti a lui i propri insuccessi? Dovrà chiedergli come non perdere credito verso i suoi concittadini? Mostrerà umiltà nel farlo o peccherà di presunzione? Quanto la politica e la filosofia potranno collaborare? Questi interrogativi scaturiscono dalla lettura del dialogo platonico Minosse, ove il re di Creta e il padre Zeus sono legati dal doppio filo dell’educato e dell’educatore, del discepolo e del maestro: per non perdere questo filo, il leader consapevole deve restare in dialogo costante con la divinità per ricevere insegnamenti corretti, attraverso il lógos, sull’arte di governare la comunità attraverso il nómos. Gli ideatori del progetto Greci Itineranti propongono questo volume guardando con fiducia alla civiltà ellenica antica quale indispensabile nutrimento della cultura del tempo presente. Scavare tra le fondamenta dell’Occidente significa ritrovare nell’antica lingua dei Greci la storia originale e il pensiero comune – la koiné – dei differenti Popoli del Mare e delle variegate civiltà del Mediterraneo, per attingere a uno sconfinato patrimonio di intuizioni, esplorazioni e conquiste nei più diversi ambiti del sapere e dell’agire umano. A partire da Il filo di Minosse lo si fa recuperando la narrazione magica, seducente e gravitazionale – il mythos – come bussola che orienti negli studi, nelle professioni, nell’approfondimento personale di lettori curiosi. La rotta metodologica che guida la navigazione lungo il testo è interdisciplinare e interseca filosofia giuridica, sapienza letteraria e scrupolo filologico. Per realizzare questi intenti, la proposta editoriale di questo volume e dell’intero progetto poggia su una struttura tripartita: un’introduzione contenutistica, la traduzione dell’originale con il testo greco a fronte e, nella seconda parte, un sillabario etimologico delle parole a più alta rilevanza – semantica e concettuale – del testo in esame.

Il filo di Minosse. Introduzione, traduzione con testo a fronte e sillabario del Minosse platonico

Paolo Moro;
2025

Abstract

Un uomo politico ha bisogno di rivolgersi a un sapiente per scrivere buone leggi e governare giustamente? Lo farà di nascosto o alla luce del sole? Dovrà periodicamente ammettere davanti a lui i propri insuccessi? Dovrà chiedergli come non perdere credito verso i suoi concittadini? Mostrerà umiltà nel farlo o peccherà di presunzione? Quanto la politica e la filosofia potranno collaborare? Questi interrogativi scaturiscono dalla lettura del dialogo platonico Minosse, ove il re di Creta e il padre Zeus sono legati dal doppio filo dell’educato e dell’educatore, del discepolo e del maestro: per non perdere questo filo, il leader consapevole deve restare in dialogo costante con la divinità per ricevere insegnamenti corretti, attraverso il lógos, sull’arte di governare la comunità attraverso il nómos. Gli ideatori del progetto Greci Itineranti propongono questo volume guardando con fiducia alla civiltà ellenica antica quale indispensabile nutrimento della cultura del tempo presente. Scavare tra le fondamenta dell’Occidente significa ritrovare nell’antica lingua dei Greci la storia originale e il pensiero comune – la koiné – dei differenti Popoli del Mare e delle variegate civiltà del Mediterraneo, per attingere a uno sconfinato patrimonio di intuizioni, esplorazioni e conquiste nei più diversi ambiti del sapere e dell’agire umano. A partire da Il filo di Minosse lo si fa recuperando la narrazione magica, seducente e gravitazionale – il mythos – come bussola che orienti negli studi, nelle professioni, nell’approfondimento personale di lettori curiosi. La rotta metodologica che guida la navigazione lungo il testo è interdisciplinare e interseca filosofia giuridica, sapienza letteraria e scrupolo filologico. Per realizzare questi intenti, la proposta editoriale di questo volume e dell’intero progetto poggia su una struttura tripartita: un’introduzione contenutistica, la traduzione dell’originale con il testo greco a fronte e, nella seconda parte, un sillabario etimologico delle parole a più alta rilevanza – semantica e concettuale – del testo in esame.
2025
979-12-5997-227-9
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