Nelle previsioni visionarie di ispirazione anarchica, una volta eliminate le ingiustizie e le diseguaglianze, la categoria dei ‘delinquenti’ comprenderà soltanto uno sparuto novero di ‘disadattati mentali’. Forse le profezie di Kropotkin e Malatesta sono arrivate fino a chi pianifica, modella e gestisce i sistemi punitivi, visto che la detenzione oggi, ovunque, sembra presentarsi come una vera e propria questione psichiatrica. Il carcere come nuovo manicomio, il tema centrale del presente lavoro di Luca Sterchele, non è però l’esito di una trasformazione utopistica del mondo della pena, ma una sua visibile metamorfosi che, in Italia, si avverte a partire dal superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. In sede ministeriale, e in risposta agli episodi di violenza da parte dei detenuti ‘psichiatrici’, si suggerisce il ricorso a provvedimenti disciplinari, vale a dire trasferimenti ad altri istituti. Mi chiedo quali altri provvedimenti, impresentabili al pubblico, vengano consigliati. Come nota l’autore, comunque, in questa maniera il vero problema derivante dalla salute dei detenuti, meritevole di trattamento specialistico, si traduce in problema di gestione degli istituti e della loro sicurezza. Oggetto di studio di questo denso volume sono tre istituti che, in misura e con modalità diverse, sono ufficialmente destinati all’osservazione e alla tutela della salute mentale dei reclusi. L’autore vi ha condotto una serie di interviste, includendo tra i suoi informatori un gruppo di pazienti-detenuti
Il carcere invisibile. Etnografia dei saperi medici e psichiatrici nell'arcipelago carcerario
STERCHELE, LUCA
2021
Abstract
Nelle previsioni visionarie di ispirazione anarchica, una volta eliminate le ingiustizie e le diseguaglianze, la categoria dei ‘delinquenti’ comprenderà soltanto uno sparuto novero di ‘disadattati mentali’. Forse le profezie di Kropotkin e Malatesta sono arrivate fino a chi pianifica, modella e gestisce i sistemi punitivi, visto che la detenzione oggi, ovunque, sembra presentarsi come una vera e propria questione psichiatrica. Il carcere come nuovo manicomio, il tema centrale del presente lavoro di Luca Sterchele, non è però l’esito di una trasformazione utopistica del mondo della pena, ma una sua visibile metamorfosi che, in Italia, si avverte a partire dal superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. In sede ministeriale, e in risposta agli episodi di violenza da parte dei detenuti ‘psichiatrici’, si suggerisce il ricorso a provvedimenti disciplinari, vale a dire trasferimenti ad altri istituti. Mi chiedo quali altri provvedimenti, impresentabili al pubblico, vengano consigliati. Come nota l’autore, comunque, in questa maniera il vero problema derivante dalla salute dei detenuti, meritevole di trattamento specialistico, si traduce in problema di gestione degli istituti e della loro sicurezza. Oggetto di studio di questo denso volume sono tre istituti che, in misura e con modalità diverse, sono ufficialmente destinati all’osservazione e alla tutela della salute mentale dei reclusi. L’autore vi ha condotto una serie di interviste, includendo tra i suoi informatori un gruppo di pazienti-detenutiFile | Dimensione | Formato | |
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