Il rapporto tra geografia e mobilità umana trova nei processi e nelle interazioni spaziali di soggetti, gruppi e persone il suo punto di riferimento più immediato. Parlare di mobilità «umana» significa infatti ragionare su un ampio ventaglio di pratiche, spazi e dinamiche che intercorre tra la geografia – ampiamente intesa nelle sue forme di paesaggio, luogo, territorio, spazio, confine, frontiera, città, spazio digitale – e le micro- e macro-mobilità che coinvolgono le dimensioni privata e pubblica, individuale e collettiva, con un particolare interesse per gli aspetti materiali, socio-politici, economici, simbolici ed esperienziali che caratterizzano tali processi. Partendo dalla triangolazione tra soggetto, movimento e spazio e dalle loro possibili declinazioni, il Nodo 3 si è dunque posto come occasione di ascolto e cassa di risonanza di una polifonia di voci. Il suo obiettivo è stato quello di mettere a fuoco il fenomeno della mobilità umana nella sua complessità, attraverso diverse lenti concettuali ed approcci metodologici trasversali ai singoli temi analizzati. I temi delle otto sessioni del Congresso Geografico afferenti al Nodo 3 e della sessione internodo promossa dall’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia – qui inserita per maggiore affinità tematica – hanno infatti abbracciato – e felicemente integrato – approcci multi-scalari e trans-scalari delle geografie in movimento, promuovendo dense riflessioni a partire da fulcri teorici attinenti alla geografia politica, economica, regionale, sociale e culturale.
Soggetti, gruppi, persone: Pratiche, spazi e dinamiche delle mobilità umane
Lorena Rocca;Benedetta Castiglioni;Laura Lo Presti
2023
Abstract
Il rapporto tra geografia e mobilità umana trova nei processi e nelle interazioni spaziali di soggetti, gruppi e persone il suo punto di riferimento più immediato. Parlare di mobilità «umana» significa infatti ragionare su un ampio ventaglio di pratiche, spazi e dinamiche che intercorre tra la geografia – ampiamente intesa nelle sue forme di paesaggio, luogo, territorio, spazio, confine, frontiera, città, spazio digitale – e le micro- e macro-mobilità che coinvolgono le dimensioni privata e pubblica, individuale e collettiva, con un particolare interesse per gli aspetti materiali, socio-politici, economici, simbolici ed esperienziali che caratterizzano tali processi. Partendo dalla triangolazione tra soggetto, movimento e spazio e dalle loro possibili declinazioni, il Nodo 3 si è dunque posto come occasione di ascolto e cassa di risonanza di una polifonia di voci. Il suo obiettivo è stato quello di mettere a fuoco il fenomeno della mobilità umana nella sua complessità, attraverso diverse lenti concettuali ed approcci metodologici trasversali ai singoli temi analizzati. I temi delle otto sessioni del Congresso Geografico afferenti al Nodo 3 e della sessione internodo promossa dall’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia – qui inserita per maggiore affinità tematica – hanno infatti abbracciato – e felicemente integrato – approcci multi-scalari e trans-scalari delle geografie in movimento, promuovendo dense riflessioni a partire da fulcri teorici attinenti alla geografia politica, economica, regionale, sociale e culturale.Pubblicazioni consigliate
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