Il volume, che rappresenta la prima monografia scientifica dedicata alla figura di Mario Bernardo (Venezia 1919 - Bieno 2019), si propone di presentare un’analisi complessiva (sia biografica sia legata alla carriera) di questo poliedrico personaggio. Durante la Seconda guerra mondiale egli è stato un valoroso capo partigiano in Trentino e nel Bellunese, poi primo presidente dell’Anpi del Veneto nel secondo dopoguerra e, in questo periodo, grande divulgatore del cinema neorealista. In seguito, diventerà un valente direttore della fotografia cinematografica (ma spesso è lui stesso regista, sceneggiatore, montatore) e, tra gli altri registi, lavorerà anche per due film di Pier Paolo Pasolini (Comizi d’amore e Uccellacci e Uccellini), oltre a girare il mondo per realizzare circa quattrocento film documentari. Negli anni Sessanta brevetta e sperimenta numerose macchine per effetti speciali e diventa docente al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dove insegnerà tecnica cinematografica per circa venticinque anni. Bernardo è una persona molto nota anche a livello internazionale, sia per numerose collaborazioni didattico/sperimentali in vari Paesi, sia per film girati in nazioni lontane ed esotiche come lo era la Cina negli anni Settanta. Questo libro è soprattutto il risultato finale di un lavoro sinergico tra persone che hanno soprattutto molto stimato il caro Mario, uomo roccioso, risoluto, tenace, cresciuto in montagna, ha vissuto a Roma per circa quarant’anni e ha girato per l’intero pianeta da vero viaggiatore; sempre attento al prossimo è stato un umanista e un idealista di grande profondità introspettiva, ma anche un tecnico molto preparato e in continua fase sperimentale ed evolutiva in ogni giorno della sua lunga vita. Il saggio interno al volume di Melanco intitolato "Mario Bernardo Homo Cinematographicus" (pp. 55-102) in particolare approfondisce, attraverso un percorso biografico, l'opera cinematografica del protagonista del libro analizzando un ampio campione dei suoi film documentari e di finzione realizzati (dal 1947 al 1989) in primis come direttore della fotografia, ma molto spesso anche come autore del soggetto, della sceneggiatura, del montaggio e della regia.

Mario Bernardo "Radiosa Aurora". Una vita dedicata al cinema e alla fotografia

Mirco Melanco;Romina Zanon;
2023

Abstract

Il volume, che rappresenta la prima monografia scientifica dedicata alla figura di Mario Bernardo (Venezia 1919 - Bieno 2019), si propone di presentare un’analisi complessiva (sia biografica sia legata alla carriera) di questo poliedrico personaggio. Durante la Seconda guerra mondiale egli è stato un valoroso capo partigiano in Trentino e nel Bellunese, poi primo presidente dell’Anpi del Veneto nel secondo dopoguerra e, in questo periodo, grande divulgatore del cinema neorealista. In seguito, diventerà un valente direttore della fotografia cinematografica (ma spesso è lui stesso regista, sceneggiatore, montatore) e, tra gli altri registi, lavorerà anche per due film di Pier Paolo Pasolini (Comizi d’amore e Uccellacci e Uccellini), oltre a girare il mondo per realizzare circa quattrocento film documentari. Negli anni Sessanta brevetta e sperimenta numerose macchine per effetti speciali e diventa docente al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dove insegnerà tecnica cinematografica per circa venticinque anni. Bernardo è una persona molto nota anche a livello internazionale, sia per numerose collaborazioni didattico/sperimentali in vari Paesi, sia per film girati in nazioni lontane ed esotiche come lo era la Cina negli anni Settanta. Questo libro è soprattutto il risultato finale di un lavoro sinergico tra persone che hanno soprattutto molto stimato il caro Mario, uomo roccioso, risoluto, tenace, cresciuto in montagna, ha vissuto a Roma per circa quarant’anni e ha girato per l’intero pianeta da vero viaggiatore; sempre attento al prossimo è stato un umanista e un idealista di grande profondità introspettiva, ma anche un tecnico molto preparato e in continua fase sperimentale ed evolutiva in ogni giorno della sua lunga vita. Il saggio interno al volume di Melanco intitolato "Mario Bernardo Homo Cinematographicus" (pp. 55-102) in particolare approfondisce, attraverso un percorso biografico, l'opera cinematografica del protagonista del libro analizzando un ampio campione dei suoi film documentari e di finzione realizzati (dal 1947 al 1989) in primis come direttore della fotografia, ma molto spesso anche come autore del soggetto, della sceneggiatura, del montaggio e della regia.
2023
9788893872737
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