Il libro descrive una introduzione al sito di Betania (Giordania) diviso in cinque capitoli: il primo tratta di Betania sotto l’aspetto dell’ambiente, del clima e dell’acqua, concentrandosi sul fiume Giordano. Il secondo capitolo dà informazioni sull’importanza del sito attraverso una valutazione dei risultati delle ricognizioni archeologiche nel contesto del loro significato storico. Il terzo capitolo si sofferma sugli scavi e le scoperte archeologiche. Il quarto capitolo comprende l’area della valle di Al-Kharrar e le grotte dei monaci, la sorgente che sgorga in quel luogo, conosciuta come la sorgente di Giovanni Battista e i resti della Laura, che si crede vada riferita a santa Maria Egiziaca. Il quinto capitolo discute i risultati preliminari delle scoperte archeologiche compiute ad Al-Zour, vicino al fiume Giordano, che comprendono un gruppo di chiese, una scalinata e altri resti collegati. Da ciò deriva il suo significato, che consiste nella vicinanza al fiume sulla sponda orientale. Infine nel sesto capitolo si introducono le nuove scoperte avute dall’esito delle ricerche degli ultimi anni confrontandole con le fonti scritte di antichi pellegrini come Egeria, l’Anonimo di Bordeaux, il testo di Eusebio di Cesarea e le raffigurazioni contenute della “mappa” musiva di Madaba. L’autore è profondamente convinto della veridicità dell’area archeologica adducendone argomenti seri e fondati, quindi l’identificazione con il luogo del battesimo del Messia risulta molto attendibile.
Betania oltre il Giordano. La scoperta del luogo dove fu battezzato Gesù.
Gianantonio Urbani
2016
Abstract
Il libro descrive una introduzione al sito di Betania (Giordania) diviso in cinque capitoli: il primo tratta di Betania sotto l’aspetto dell’ambiente, del clima e dell’acqua, concentrandosi sul fiume Giordano. Il secondo capitolo dà informazioni sull’importanza del sito attraverso una valutazione dei risultati delle ricognizioni archeologiche nel contesto del loro significato storico. Il terzo capitolo si sofferma sugli scavi e le scoperte archeologiche. Il quarto capitolo comprende l’area della valle di Al-Kharrar e le grotte dei monaci, la sorgente che sgorga in quel luogo, conosciuta come la sorgente di Giovanni Battista e i resti della Laura, che si crede vada riferita a santa Maria Egiziaca. Il quinto capitolo discute i risultati preliminari delle scoperte archeologiche compiute ad Al-Zour, vicino al fiume Giordano, che comprendono un gruppo di chiese, una scalinata e altri resti collegati. Da ciò deriva il suo significato, che consiste nella vicinanza al fiume sulla sponda orientale. Infine nel sesto capitolo si introducono le nuove scoperte avute dall’esito delle ricerche degli ultimi anni confrontandole con le fonti scritte di antichi pellegrini come Egeria, l’Anonimo di Bordeaux, il testo di Eusebio di Cesarea e le raffigurazioni contenute della “mappa” musiva di Madaba. L’autore è profondamente convinto della veridicità dell’area archeologica adducendone argomenti seri e fondati, quindi l’identificazione con il luogo del battesimo del Messia risulta molto attendibile.Pubblicazioni consigliate
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