L’abuso sessuale sui bambini/e non ha a tutt’oggi una definizione condivisa. La complessità del fenomeno, che coinvolge l’area medica, psicologica, sociale e legale porta inoltre spesso a letture interpretative molto differenziate. Segni e sintomi fisici, psicologici e comportamentali devono essere quindi valutati da operatori con adeguata formazione e competenza tecnica. Poiché la valutazione fisica del bambino/a che è stato vittima di abuso sessuale è spesso priva di riscontri obiettivi significativi, è fondamentale che il professionista che incontra il/la minore sappia riconoscere e distinguere l’obiettività genito - anale normale da quella caratterizzata da lesioni e/o esiti di lesioni e sia in grado di fornire una corretta interpretazione della stessa.. Un approccio da subito adeguato con corretta stesura di una relazione può evitare ulteriori inutili se non traumatiche visite al bambino/a. Nel 2003 ho costituito il “Gruppo di lavoro per l’Abuso e il maltrattamento dell’infanzia” che ha coinvolto professionisti italiani afferenti all’area ginecologica, medico-legale e pediatrica e che ha elaborato un primo documento in tema di semeiotica medica dell’abuso sessuale nel prepubere. La necessità di condividere le esperienze attraverso il confronto reciproco, la letteratura internazionale e i colleghi di molte società mediche che si occupano della tematica ha portato alla realizzazione di questa breve guida. L’utilizzo della stessa può essere di aiuto sia al medico che deve affrontare per la prima volta una situazione di sospetto abuso sessuale, sia agli operatori più esperti che possono trovare in essa un sintetico compendio di tutti gli elementi necessari per una corretta semeiotica medica.
L'abuso sessuale nei bambini prepuberi Requisiti e raccomandazioni per una valutazione appropriata
Anna AprileMembro del Collaboration Group
;Melissa Rosa RizzottoMembro del Collaboration Group
;
2010
Abstract
L’abuso sessuale sui bambini/e non ha a tutt’oggi una definizione condivisa. La complessità del fenomeno, che coinvolge l’area medica, psicologica, sociale e legale porta inoltre spesso a letture interpretative molto differenziate. Segni e sintomi fisici, psicologici e comportamentali devono essere quindi valutati da operatori con adeguata formazione e competenza tecnica. Poiché la valutazione fisica del bambino/a che è stato vittima di abuso sessuale è spesso priva di riscontri obiettivi significativi, è fondamentale che il professionista che incontra il/la minore sappia riconoscere e distinguere l’obiettività genito - anale normale da quella caratterizzata da lesioni e/o esiti di lesioni e sia in grado di fornire una corretta interpretazione della stessa.. Un approccio da subito adeguato con corretta stesura di una relazione può evitare ulteriori inutili se non traumatiche visite al bambino/a. Nel 2003 ho costituito il “Gruppo di lavoro per l’Abuso e il maltrattamento dell’infanzia” che ha coinvolto professionisti italiani afferenti all’area ginecologica, medico-legale e pediatrica e che ha elaborato un primo documento in tema di semeiotica medica dell’abuso sessuale nel prepubere. La necessità di condividere le esperienze attraverso il confronto reciproco, la letteratura internazionale e i colleghi di molte società mediche che si occupano della tematica ha portato alla realizzazione di questa breve guida. L’utilizzo della stessa può essere di aiuto sia al medico che deve affrontare per la prima volta una situazione di sospetto abuso sessuale, sia agli operatori più esperti che possono trovare in essa un sintetico compendio di tutti gli elementi necessari per una corretta semeiotica medica.Pubblicazioni consigliate
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