Tra il 1990 e il 2015 la FAO ha registrato una riduzione della copertura forestale globale del 3%. Se da un lato il tasso annuo di perdita netta di foreste su scala mondiale si è dimezzato negli ultimi venticinque anni, dall’altro si registrano differenze significative di variazione della copertura forestale da paese a paese. La deforestazione, infatti, continua a interessare in maniera prevalente i paesi della fascia tropicale, per lo più caratterizzati da economie in via di sviluppo. Tali processi di deforestazione, così come quelli meno facilmente identificabili di degrado delle foreste, sono determinati da una molteplicità di driver diretti e indiretti, e si traducono in un ampio ventaglio di impatti negativi sul piano ambientale, economico e sociale. Il tema della deforestazione e del degrado delle risorse forestali non è certo nuovo: esso ha animato il dibattito della comunità scientifica e politica sin dagli anni Settanta, con una forte accelerazione a partire dai primi anni Novanta. In tempi più recenti, complici le preoccupazioni per la crisi climatica e ambientale in corso, tale tema ha trovato nuova forza e visibilità. Ciò è coinciso con un progressivo allargamento della percezione delle responsabilità verso i processi di deforestazione: se in passato si guardava al legno e al settore forestale come principali responsabili, oggi l’attenzione abbraccia una rosa crescente di prodotti e beni agricoli (es. soia, carne, olio di palma, cacao, caffè ecc.) considerati a rischio di essere prodotti, trasformati, commercializzati e consumati a scapito delle risorse forestali. Ci si interroga su quale sia la deforestazione incorporata (o indiretta) associata a tali prodotti - cioè quanti ettari di superficie forestale siano sacrificati per la produzione e il consumo degli stessi - e quali possano essere le politiche e le strategie per minimizzare tali impatti e favorire modelli economici e di gestione responsabili e più virtuosi. Partendo da quanto sopra riportato, in questo volume si presenta una sintesi dei contributi al workshop “Deforestation made in Italy” tenutosi a Padova nel dicembre 2019. Dopo aver inquadrato il tema della deforestazione e del degrado delle foreste, analizzandone i principali driver e impatti, nel testo sono presentati approcci metodologici e risultati preliminari relativi alla stima della deforestazione incorporata associata all’import e al consumo italiano di prodotti a rischio di deforestazione: legno e prodotti derivati, prodotti agricoli (carne di manzo, olio di palma e soia) e prodotti secondari (pelli bovine e cuoio). Si tratta di un primo tentativo di affrontare in maniera sistematica e ragionata il tema secondo una prospettiva di possibili responsabilità del sistema Italia - istituzioni, imprese, mondo della ricerca, società civile e consumatori: un possibile punto di partenza per ulteriori studi e riflessioni critiche sull’argomento, con l’auspicio che ciò possa tradursi, con la collaborazione di tutti, in azioni concrete a beneficio delle risorse forestali e del benessere umano.

Deforestation Made in Italy. Le responsabilità delle imprese e dei consumatori italiani nella deforestazione dei paesi tropicali

Pettenella D.
Supervision
;
Masiero M.
Writing – Original Draft Preparation
2020

Abstract

Tra il 1990 e il 2015 la FAO ha registrato una riduzione della copertura forestale globale del 3%. Se da un lato il tasso annuo di perdita netta di foreste su scala mondiale si è dimezzato negli ultimi venticinque anni, dall’altro si registrano differenze significative di variazione della copertura forestale da paese a paese. La deforestazione, infatti, continua a interessare in maniera prevalente i paesi della fascia tropicale, per lo più caratterizzati da economie in via di sviluppo. Tali processi di deforestazione, così come quelli meno facilmente identificabili di degrado delle foreste, sono determinati da una molteplicità di driver diretti e indiretti, e si traducono in un ampio ventaglio di impatti negativi sul piano ambientale, economico e sociale. Il tema della deforestazione e del degrado delle risorse forestali non è certo nuovo: esso ha animato il dibattito della comunità scientifica e politica sin dagli anni Settanta, con una forte accelerazione a partire dai primi anni Novanta. In tempi più recenti, complici le preoccupazioni per la crisi climatica e ambientale in corso, tale tema ha trovato nuova forza e visibilità. Ciò è coinciso con un progressivo allargamento della percezione delle responsabilità verso i processi di deforestazione: se in passato si guardava al legno e al settore forestale come principali responsabili, oggi l’attenzione abbraccia una rosa crescente di prodotti e beni agricoli (es. soia, carne, olio di palma, cacao, caffè ecc.) considerati a rischio di essere prodotti, trasformati, commercializzati e consumati a scapito delle risorse forestali. Ci si interroga su quale sia la deforestazione incorporata (o indiretta) associata a tali prodotti - cioè quanti ettari di superficie forestale siano sacrificati per la produzione e il consumo degli stessi - e quali possano essere le politiche e le strategie per minimizzare tali impatti e favorire modelli economici e di gestione responsabili e più virtuosi. Partendo da quanto sopra riportato, in questo volume si presenta una sintesi dei contributi al workshop “Deforestation made in Italy” tenutosi a Padova nel dicembre 2019. Dopo aver inquadrato il tema della deforestazione e del degrado delle foreste, analizzandone i principali driver e impatti, nel testo sono presentati approcci metodologici e risultati preliminari relativi alla stima della deforestazione incorporata associata all’import e al consumo italiano di prodotti a rischio di deforestazione: legno e prodotti derivati, prodotti agricoli (carne di manzo, olio di palma e soia) e prodotti secondari (pelli bovine e cuoio). Si tratta di un primo tentativo di affrontare in maniera sistematica e ragionata il tema secondo una prospettiva di possibili responsabilità del sistema Italia - istituzioni, imprese, mondo della ricerca, società civile e consumatori: un possibile punto di partenza per ulteriori studi e riflessioni critiche sull’argomento, con l’auspicio che ciò possa tradursi, con la collaborazione di tutti, in azioni concrete a beneficio delle risorse forestali e del benessere umano.
2020
9788894337815
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3344471
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
  • OpenAlex ND
social impact