I geositi, e più in generale tutte le aree di interesse geologico, naturalistico e biologico, beneficiano oramai di ampie letterature di settore, nelle quali il concetto è ben rappresentato secondo canoni di forme e contenuti. La trattazione classica è quasi sempre quella di un “inventario”, il quale, a causa della variabilità del quadro geografico, deve coprire ambiti territoriali che spaziano dalla descrizione della singola particolarità sino a veri e propri cataloghi regionali. Questo schema di trattazione ha l’innegabile vantaggio del rigore metodologico e della completezza delle informazioni. I contenuti sono solitamente resi con modalità utili agli addetti ai lavori, ma che difficilmente potranno rivolgersi al grande pubblico senza un’efficace premessa tecnico-divulgativa e una chiara contestualizzazione territoriale. I geositi provinciali hanno già avuto una prima mappatura in forma di catalogo e sono stati anche oggetto di una tesi di laurea in Scienze geologiche che ne ha approfondito talune caratteristiche. Da questa prima esperienza, preso atto della qualità e dell’abbondanza del materiale documentale disponibile, è maturata una nuova visione della materia. Si tratta di un approccio innovativo che ribalta il punto di vista passando dall’illustrazione dei processi geologici che hanno concorso alla creazione di un geosito alla spiegazione degli stessi processi con l’ausilio dei geositi. Sono stati individuati quattro filoni tematici principali: i rilievi montuosi, gli ambiti fluviali, le tracce glaciali e i fenomeni carsici. La trattazione di ciascun tema è preceduta da un’introduzione di tipo descrittivo che ha il fine di illustrare i meccanismi all’origine delle forme che oggi possiamo ammirare viaggiando attraverso la provincia di Treviso. Il libro ha la forma di un testo che è prima di tutto didattico, con lo scopo di valorizzare e far comprendere le tante bellezze del nostro territorio a prescindere dall’etichetta di “geosito”. Si tratta quindi di una sorta di guida attiva che stimola ognuno a stilare un proprio elenco di geositi, testimonianza di un paesaggio visto e vissuto con diverse sensibilità e attenzioni. Secondo noi, il geosito deve rappresentare un luogo dove poter “leggere” la complessità dei fenomeni che l’hanno originato e comprendere la logica che ne fa un luogo in qualche modo particolare, distinto dagli altri e, quindi, fuori dal comune. Il libro si discosta perciò da una mera trattazione scientifica e mira piuttosto alla più ampia divulgazione; esso è il frutto di una raccolta e di una rielaborazione sia di nozioni acquisite nel corso di specifici studi, sia di informazioni che si trovano in svariate pubblicazioni, in rete e nelle biblioteche, con il fine di incuriosire il lettore e di avvicinarlo alla conoscenza consapevole del proprio territorio.

I segni del passato geologico. Viaggio tra i geositi della provincia di Treviso.

Aldino Bondesan;
2019

Abstract

I geositi, e più in generale tutte le aree di interesse geologico, naturalistico e biologico, beneficiano oramai di ampie letterature di settore, nelle quali il concetto è ben rappresentato secondo canoni di forme e contenuti. La trattazione classica è quasi sempre quella di un “inventario”, il quale, a causa della variabilità del quadro geografico, deve coprire ambiti territoriali che spaziano dalla descrizione della singola particolarità sino a veri e propri cataloghi regionali. Questo schema di trattazione ha l’innegabile vantaggio del rigore metodologico e della completezza delle informazioni. I contenuti sono solitamente resi con modalità utili agli addetti ai lavori, ma che difficilmente potranno rivolgersi al grande pubblico senza un’efficace premessa tecnico-divulgativa e una chiara contestualizzazione territoriale. I geositi provinciali hanno già avuto una prima mappatura in forma di catalogo e sono stati anche oggetto di una tesi di laurea in Scienze geologiche che ne ha approfondito talune caratteristiche. Da questa prima esperienza, preso atto della qualità e dell’abbondanza del materiale documentale disponibile, è maturata una nuova visione della materia. Si tratta di un approccio innovativo che ribalta il punto di vista passando dall’illustrazione dei processi geologici che hanno concorso alla creazione di un geosito alla spiegazione degli stessi processi con l’ausilio dei geositi. Sono stati individuati quattro filoni tematici principali: i rilievi montuosi, gli ambiti fluviali, le tracce glaciali e i fenomeni carsici. La trattazione di ciascun tema è preceduta da un’introduzione di tipo descrittivo che ha il fine di illustrare i meccanismi all’origine delle forme che oggi possiamo ammirare viaggiando attraverso la provincia di Treviso. Il libro ha la forma di un testo che è prima di tutto didattico, con lo scopo di valorizzare e far comprendere le tante bellezze del nostro territorio a prescindere dall’etichetta di “geosito”. Si tratta quindi di una sorta di guida attiva che stimola ognuno a stilare un proprio elenco di geositi, testimonianza di un paesaggio visto e vissuto con diverse sensibilità e attenzioni. Secondo noi, il geosito deve rappresentare un luogo dove poter “leggere” la complessità dei fenomeni che l’hanno originato e comprendere la logica che ne fa un luogo in qualche modo particolare, distinto dagli altri e, quindi, fuori dal comune. Il libro si discosta perciò da una mera trattazione scientifica e mira piuttosto alla più ampia divulgazione; esso è il frutto di una raccolta e di una rielaborazione sia di nozioni acquisite nel corso di specifici studi, sia di informazioni che si trovano in svariate pubblicazioni, in rete e nelle biblioteche, con il fine di incuriosire il lettore e di avvicinarlo alla conoscenza consapevole del proprio territorio.
2019
978-88-8435-169-2
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