IT: Oggetto della monografia è quel paesaggio odierno dei segmenti costieri del Sud d’Europa fatto di geografia e di objets trouves, forme e materiali ordinari, architetture “non accreditate” esito di pratiche dopotutto non così trasparenti: tratti di città informali litoranee, prodotti di autocostruzione, abusivismo e ambiguità normativa. Volenti o nolenti, questi manufatti, dalla presenza scenica talvolta imponente e brutale, talvolta minuta e ovattata, rappresentano una consistente quota del paesaggio contemporaneo e delle occasioni professionali degli architetti, sempre più costretti a manipolare, con lo sguardo e con le opere, trasformare e sanare questo tipo di situazioni complesse, piuttosto che arricchire i nostri territori con nuova cubatura. Solo gli edifici abusivi in Italia sono il 17%, mentre la percentuale aumenta tra il 30% e il 40% se consideriamo le costruzioni che insistono lungo le linee di costa; la vicina Grecia evidenzia prassi affini; se si allarga la trattazione anche agli edifici autorizzati dal punto di vista normativo, ma tuttavia mai “digeriti” da chi li osserva viene interessata la metà di ciò che abbiamo sotto gli occhi da anni. Un fenomeno di quantità e dimensioni tali per cui è lecito da una parte riconoscere che l’attuale sistema positivistico normativo è, in poche parole, assai inefficace, e dall’altra parlare di situazione cogente, e non di gratuita disquisizione teoretica. Il volume propone una lettura del paesaggio contemporaneo per la rivalutazione di alcuni oggetti e segmenti costieri della nostra area cultural-geografica, al fine di affrontare più adeguatamente la complessità della gestione del territorio. Il lavoro esplora alcune tecniche compositive per l'accreditamento, cioè la messa in gioco dell'oggetto, o dell’insieme di oggetti, in nuovi e plurimi possibili sistemi di relazioni funzionali alla costruzione del paesaggio, dello spazio collettivo, delle forme della contemporaneità. La pubblicazione mira a fornire un contributo per una discussione all’interno della comunità scientifica e produrre avanzamenti disciplinari significativi nella direzione della comprensione del territorio. Il volume contiene una prefazione di João Ferreira Nunes. EN: the object of this research is the contemporary landscape of the coastal segments in Southern Europe, made of geography and objets trouvés, ordinary shapes and materials, unacknowledged architectures, often a result of not very straightforward practices: sections of informal coastal towns, products of self building, unauthorized development and regulation ambiguity. Whether we like it or not, these products (human crafts showing, at times, a brutal and imposing stage presence and at times an insignificant or minor and muffled one) represent a considerable part of contemporary landscapes and of professional chances for us architects, being ever more forced to manipulate, transform and correct, both with our gaze and action, the complexity of these set outs, rather than enriching our territories with new volumes. Abusive buildings in Italy cover over 17% of the gross, while the percentage increases reaching 30-40% if considering buildings along coastal areas. Nearby Greece shows similar routine. If, on the other then, one wishes to broaden the dissertation also to those buildings authorized under the regulation point of view, yet upsetting those who observe them, it is obvious that they cover at least half of what we have constantly observed for years. A phenomenon in terms of quantity according to which it is licit on one hand to recognize that the present positivistic regulatory framework is, basically, most useless, and on the other to speak of a compulsory situation, and not of an uncalled for theoretical disquisition. the aim of this work is to suggest a reading of contemporary landscape, using the dynamics of the acknowledging as a fundamental means to reassess some objects and coastal segments of our cultural and geographical area, with the final objective of tackling more appropriately the complexity of the managing this territory requires. This research investigates some compositional techniques for the accrediting (that is, the putting at stake) of the object itself - or of the objects if a plurality – in new and many possible ways functional to the setting of the landscape, of the collective space, of the shapes of contemporaneity. The book has a preface by João Ferreira Nunes.

Sulla costa. La forma del costruito mediterraneo non accreditato

Antoniadis Stefanos
2019

Abstract

IT: Oggetto della monografia è quel paesaggio odierno dei segmenti costieri del Sud d’Europa fatto di geografia e di objets trouves, forme e materiali ordinari, architetture “non accreditate” esito di pratiche dopotutto non così trasparenti: tratti di città informali litoranee, prodotti di autocostruzione, abusivismo e ambiguità normativa. Volenti o nolenti, questi manufatti, dalla presenza scenica talvolta imponente e brutale, talvolta minuta e ovattata, rappresentano una consistente quota del paesaggio contemporaneo e delle occasioni professionali degli architetti, sempre più costretti a manipolare, con lo sguardo e con le opere, trasformare e sanare questo tipo di situazioni complesse, piuttosto che arricchire i nostri territori con nuova cubatura. Solo gli edifici abusivi in Italia sono il 17%, mentre la percentuale aumenta tra il 30% e il 40% se consideriamo le costruzioni che insistono lungo le linee di costa; la vicina Grecia evidenzia prassi affini; se si allarga la trattazione anche agli edifici autorizzati dal punto di vista normativo, ma tuttavia mai “digeriti” da chi li osserva viene interessata la metà di ciò che abbiamo sotto gli occhi da anni. Un fenomeno di quantità e dimensioni tali per cui è lecito da una parte riconoscere che l’attuale sistema positivistico normativo è, in poche parole, assai inefficace, e dall’altra parlare di situazione cogente, e non di gratuita disquisizione teoretica. Il volume propone una lettura del paesaggio contemporaneo per la rivalutazione di alcuni oggetti e segmenti costieri della nostra area cultural-geografica, al fine di affrontare più adeguatamente la complessità della gestione del territorio. Il lavoro esplora alcune tecniche compositive per l'accreditamento, cioè la messa in gioco dell'oggetto, o dell’insieme di oggetti, in nuovi e plurimi possibili sistemi di relazioni funzionali alla costruzione del paesaggio, dello spazio collettivo, delle forme della contemporaneità. La pubblicazione mira a fornire un contributo per una discussione all’interno della comunità scientifica e produrre avanzamenti disciplinari significativi nella direzione della comprensione del territorio. Il volume contiene una prefazione di João Ferreira Nunes. EN: the object of this research is the contemporary landscape of the coastal segments in Southern Europe, made of geography and objets trouvés, ordinary shapes and materials, unacknowledged architectures, often a result of not very straightforward practices: sections of informal coastal towns, products of self building, unauthorized development and regulation ambiguity. Whether we like it or not, these products (human crafts showing, at times, a brutal and imposing stage presence and at times an insignificant or minor and muffled one) represent a considerable part of contemporary landscapes and of professional chances for us architects, being ever more forced to manipulate, transform and correct, both with our gaze and action, the complexity of these set outs, rather than enriching our territories with new volumes. Abusive buildings in Italy cover over 17% of the gross, while the percentage increases reaching 30-40% if considering buildings along coastal areas. Nearby Greece shows similar routine. If, on the other then, one wishes to broaden the dissertation also to those buildings authorized under the regulation point of view, yet upsetting those who observe them, it is obvious that they cover at least half of what we have constantly observed for years. A phenomenon in terms of quantity according to which it is licit on one hand to recognize that the present positivistic regulatory framework is, basically, most useless, and on the other to speak of a compulsory situation, and not of an uncalled for theoretical disquisition. the aim of this work is to suggest a reading of contemporary landscape, using the dynamics of the acknowledging as a fundamental means to reassess some objects and coastal segments of our cultural and geographical area, with the final objective of tackling more appropriately the complexity of the managing this territory requires. This research investigates some compositional techniques for the accrediting (that is, the putting at stake) of the object itself - or of the objects if a plurality – in new and many possible ways functional to the setting of the landscape, of the collective space, of the shapes of contemporaneity. The book has a preface by João Ferreira Nunes.
2019
9788832050400
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