Il testo ripercorre le trasformazioni che, in particolare nel XX secolo, hanno caratterizzato il rapporto tra l’uomo e il lavoro. Prende in esame, a livello organizzativo, l’evoluzione delle ipotesi sulla natura umana alla base delle principali scuole di pensiero e delle stesse politiche aziendali; a livello individuale, da un lato i cambiamenti che il lavoro sta affrontando in termini di centralità, significato, coinvolgimento e, dall’altro, la «diversità» che contraddistingue le nuove risorse umane. In queste pagine si è cercato di delineare il rapporto tra uomo - lavoro - organizzazione, sottolineando come l’organizzazione, non più considerata un aggregato di uomini e tecnologie, si definisca e caratterizzi mediante l’interazione con l’ambiente in cui è inserita e con i sistemi che la costituiscono. I lavoratori, pertanto, non sono dei semplici tasselli di un puzzle, in quanto sono essi stessi dei sistemi che interagiscono tra di loro, si modificano e vengono a loro volta modificati dall’ambiente. L’organizzazione è, quindi, un sistema di relazioni simboliche e di significati condivisi, costruita attraverso tali processi di interazione. Il lavoro sta cambiando, cambia il tipo di rapporto e, di conseguenza, di contratto psicologico che l’individuo instaura con l’organizzazione. L’introduzione delle nuove tecnologie, di forme di lavoro flessibile porta ad evidenziare maggiormente l’importanza del fattore umano che diviene sempre più una risorsa nonché l’elemento critico di successo per le organizzazioni. Il volume, che si chiude presentando quattro interviste, realizzate da Angelo Boccato, relative alle nuove sfide che caratterizzano le organizzazioni aziendali odierne, è rivolto a quanti affrontano le problematiche legate alla gestione delle Risorse Umane sia nei percorsi di studio universitari che come professionisti del settore.

Il lavoro, centralità e cambiamenti organizzativi

Roberta Maeran
2019

Abstract

Il testo ripercorre le trasformazioni che, in particolare nel XX secolo, hanno caratterizzato il rapporto tra l’uomo e il lavoro. Prende in esame, a livello organizzativo, l’evoluzione delle ipotesi sulla natura umana alla base delle principali scuole di pensiero e delle stesse politiche aziendali; a livello individuale, da un lato i cambiamenti che il lavoro sta affrontando in termini di centralità, significato, coinvolgimento e, dall’altro, la «diversità» che contraddistingue le nuove risorse umane. In queste pagine si è cercato di delineare il rapporto tra uomo - lavoro - organizzazione, sottolineando come l’organizzazione, non più considerata un aggregato di uomini e tecnologie, si definisca e caratterizzi mediante l’interazione con l’ambiente in cui è inserita e con i sistemi che la costituiscono. I lavoratori, pertanto, non sono dei semplici tasselli di un puzzle, in quanto sono essi stessi dei sistemi che interagiscono tra di loro, si modificano e vengono a loro volta modificati dall’ambiente. L’organizzazione è, quindi, un sistema di relazioni simboliche e di significati condivisi, costruita attraverso tali processi di interazione. Il lavoro sta cambiando, cambia il tipo di rapporto e, di conseguenza, di contratto psicologico che l’individuo instaura con l’organizzazione. L’introduzione delle nuove tecnologie, di forme di lavoro flessibile porta ad evidenziare maggiormente l’importanza del fattore umano che diviene sempre più una risorsa nonché l’elemento critico di successo per le organizzazioni. Il volume, che si chiude presentando quattro interviste, realizzate da Angelo Boccato, relative alle nuove sfide che caratterizzano le organizzazioni aziendali odierne, è rivolto a quanti affrontano le problematiche legate alla gestione delle Risorse Umane sia nei percorsi di studio universitari che come professionisti del settore.
2019
978-88-7916-914-1
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