Il volume raccoglie i contributi più significativi che hanno consentito al percorso di ricerca di articolare il tema della Responsabilità Sociale di impresa e di Territorio, sia sul piano teorico sia su quello empirico della ricerca esplorativa sul campo, consentendo di apportare contributi originali al dibattito.I saggi raccolti in questo volume fanno parte dello stesso percorso e possonoessere distinti in due parti. Da un lato, i contributi di studiosi esperti, come Enzo Rullani, Stefano Zamagni, Elena Pariotti, Elena Battaglini, Valentina De Marchi, Paolo Gubitta, che offrono contributi preziosi alla riflessione teorica, da diverse prospettive disciplinari, che hanno costantemente accompagnato il percorso di ricerca. Dall’altro, i contributi di ricerca esplorativa vera e propria, realizzati dai ricercatori padovani, che hanno focalizzato l’attenzione su specifici ambiti territoriali del Veneto: Blerina Brami sulla Zona Industriale di Padova; Silvia Cavallarin sull’area costiera del Veneziano; Giulio Mattiazzi sull’area dell’Alto Vicentino; Alvise Gasparotto e Andrea Reato sull’area del Trevigiano e Bellunese, che hanno lavorato sul caso del Distretto del Prosecco di Valdobbiadene, a cui abbiamo aggiunto il contributo di Andrea Francioni sul caso studio del Vino Nobile di Montepulciano, per un’utile comparazione del caso toscano con quello trevigiano. A questi, si aggiungono i contributi di Lorenzo Liguoro, esperto di Project Management e designer collaborativo, e dei colleghi dell’Università di Verona, Luca Zarri e Alessia Zoppelletto, che hanno lavorato alla stessa ricerca nel contesto del Veronese, approfondendo il contributo dato dal Terzo settore alla responsabilità sociale del territorio. Concludono il percorso di ricerca, il saggio di Gian Piero Turchi e Patrizia Messina che, coniugando l’approccio analitico della Scienza dialogica con quello propriamente politologico di analisi delle politiche di sviluppo locale, propone una chiave di lettura che consente di indagare le pratiche di Responsabilità Sociale Territoriale con la possibilità di misurarne l’efficacia, in termini di qualità delle interazioni e di coesione sociale complessiva. Questa prospettiva offre l’opportunità si superare la visione frammentata dell’approccio multi-stakeholder, suggerendo di optare per l’approccio community-holder, volto a massimizzare la coesione sociale, proprio nella prospettiva della responsabilità sociale dei territori. Il saggio conclusivo del volume della curatrice, Patrizia Messina, cerca di tirare le fila del percorso di ricerca così realizzato, proponendo una rilettura della responsabilità sociale di territorio attraverso l’approccio dei modi di regolazione, coniugando i contributi della generatività sociale, con l’economia civile del bene comune, la sostenibilità dello sviluppo e l’innovazione sociale responsabile, per giungere a sostenere l’idea, avanzata da Stefano Zamagni, della responsabilità civile dei territori, come scelta etica e politica, per le politiche di sviluppo locale.

Oltre la responsabilità sociale di impresa. Territori generativi tra innovazione sociale e sostenibilità

MESSINA P:
2019

Abstract

Il volume raccoglie i contributi più significativi che hanno consentito al percorso di ricerca di articolare il tema della Responsabilità Sociale di impresa e di Territorio, sia sul piano teorico sia su quello empirico della ricerca esplorativa sul campo, consentendo di apportare contributi originali al dibattito.I saggi raccolti in questo volume fanno parte dello stesso percorso e possonoessere distinti in due parti. Da un lato, i contributi di studiosi esperti, come Enzo Rullani, Stefano Zamagni, Elena Pariotti, Elena Battaglini, Valentina De Marchi, Paolo Gubitta, che offrono contributi preziosi alla riflessione teorica, da diverse prospettive disciplinari, che hanno costantemente accompagnato il percorso di ricerca. Dall’altro, i contributi di ricerca esplorativa vera e propria, realizzati dai ricercatori padovani, che hanno focalizzato l’attenzione su specifici ambiti territoriali del Veneto: Blerina Brami sulla Zona Industriale di Padova; Silvia Cavallarin sull’area costiera del Veneziano; Giulio Mattiazzi sull’area dell’Alto Vicentino; Alvise Gasparotto e Andrea Reato sull’area del Trevigiano e Bellunese, che hanno lavorato sul caso del Distretto del Prosecco di Valdobbiadene, a cui abbiamo aggiunto il contributo di Andrea Francioni sul caso studio del Vino Nobile di Montepulciano, per un’utile comparazione del caso toscano con quello trevigiano. A questi, si aggiungono i contributi di Lorenzo Liguoro, esperto di Project Management e designer collaborativo, e dei colleghi dell’Università di Verona, Luca Zarri e Alessia Zoppelletto, che hanno lavorato alla stessa ricerca nel contesto del Veronese, approfondendo il contributo dato dal Terzo settore alla responsabilità sociale del territorio. Concludono il percorso di ricerca, il saggio di Gian Piero Turchi e Patrizia Messina che, coniugando l’approccio analitico della Scienza dialogica con quello propriamente politologico di analisi delle politiche di sviluppo locale, propone una chiave di lettura che consente di indagare le pratiche di Responsabilità Sociale Territoriale con la possibilità di misurarne l’efficacia, in termini di qualità delle interazioni e di coesione sociale complessiva. Questa prospettiva offre l’opportunità si superare la visione frammentata dell’approccio multi-stakeholder, suggerendo di optare per l’approccio community-holder, volto a massimizzare la coesione sociale, proprio nella prospettiva della responsabilità sociale dei territori. Il saggio conclusivo del volume della curatrice, Patrizia Messina, cerca di tirare le fila del percorso di ricerca così realizzato, proponendo una rilettura della responsabilità sociale di territorio attraverso l’approccio dei modi di regolazione, coniugando i contributi della generatività sociale, con l’economia civile del bene comune, la sostenibilità dello sviluppo e l’innovazione sociale responsabile, per giungere a sostenere l’idea, avanzata da Stefano Zamagni, della responsabilità civile dei territori, come scelta etica e politica, per le politiche di sviluppo locale.
2019
978-88-6938-160-7
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