La Conferenza di Messina e i successivi Trattati di Roma sono il frutto di una forte volontà politica e nel contempo di un contesto profondamente mutato. Il periodo tra l’agosto 1954 e il marzo 1957 è ricco di grandi trasformazioni a cui l’Europa, divisa, assisteva da comprimario: la presa del potere da parte di Kruscev, il Trattato di Stato austriaco, il riavvicinamento di Tito all’URSS, la firma del Patto di Varsavia, la Conferenza di Bandung, il XX congresso del PCUS, il procedere della decolonizzazione. Ma è anche il momento in cui le grandi iniziative e i progetti di sviluppo che sosterranno l’integrazione europea vedono la luce, dando forma al modello economico e sociale dell’Unione. Oggi, a sessant’anni dai Trattati di Roma, l’Europa è chiamata a realizzare un passo in avanti decisivo nel percorso dell’integrazione, in un clima di incertezza e di grandi trasformazioni globali. Per comprendere le modalità con cui il processo di integrazione europea potrà continuare in futuro, è fondamentale approfondire la conoscenza delle modalità con cui, nel tempo, è avanzata la costruzione europea in una continua dialettica fra superamento di posizioni consolidate e l’avanzamento di una nuova statualità. Una statualità il cui carattere profondamente innovativo è richiesto e funzionale al perseguimento dell’obiettivo, indicato dai Padri fondatori, di un’Europa integrata, a cui tendere: una comunità di diritti, spazio sociale e politico e non solo economico. Con l’intento di promuovere un ampio e approfondito dibattito scientifico e culturale, e di celebrare l’anniversario dei Trattati di Roma, l’Associazione Universitaria di Studi Europei ha promosso una ampia ricerca, multidisciplinare, a cui hanno partecipato studiosi delle discipline giuridiche, economiche e politologiche. Per ricordare il ruolo e i valori che hanno ispirato i Padri fondatori dell’Europa, approfondirne il metodo, trarre insegnamenti dai progetti che hanno realizzato. I risultati della ricerca sono presentati in due volumi, dedicati a comprendere e promuovere la conoscenza – il primo con un approccio storico, il secondo in prospettiva economica e politologica – delle premesse, delle ragioni, del dibattito e del portato di un capitolo fondamentale del processo di integrazione europea.

A sessant’anni dai Trattati di Roma: dal Mercato Comune all’Unione Economica e Monetaria. Verso la Società Europea

Mascia M.;
2018

Abstract

La Conferenza di Messina e i successivi Trattati di Roma sono il frutto di una forte volontà politica e nel contempo di un contesto profondamente mutato. Il periodo tra l’agosto 1954 e il marzo 1957 è ricco di grandi trasformazioni a cui l’Europa, divisa, assisteva da comprimario: la presa del potere da parte di Kruscev, il Trattato di Stato austriaco, il riavvicinamento di Tito all’URSS, la firma del Patto di Varsavia, la Conferenza di Bandung, il XX congresso del PCUS, il procedere della decolonizzazione. Ma è anche il momento in cui le grandi iniziative e i progetti di sviluppo che sosterranno l’integrazione europea vedono la luce, dando forma al modello economico e sociale dell’Unione. Oggi, a sessant’anni dai Trattati di Roma, l’Europa è chiamata a realizzare un passo in avanti decisivo nel percorso dell’integrazione, in un clima di incertezza e di grandi trasformazioni globali. Per comprendere le modalità con cui il processo di integrazione europea potrà continuare in futuro, è fondamentale approfondire la conoscenza delle modalità con cui, nel tempo, è avanzata la costruzione europea in una continua dialettica fra superamento di posizioni consolidate e l’avanzamento di una nuova statualità. Una statualità il cui carattere profondamente innovativo è richiesto e funzionale al perseguimento dell’obiettivo, indicato dai Padri fondatori, di un’Europa integrata, a cui tendere: una comunità di diritti, spazio sociale e politico e non solo economico. Con l’intento di promuovere un ampio e approfondito dibattito scientifico e culturale, e di celebrare l’anniversario dei Trattati di Roma, l’Associazione Universitaria di Studi Europei ha promosso una ampia ricerca, multidisciplinare, a cui hanno partecipato studiosi delle discipline giuridiche, economiche e politologiche. Per ricordare il ruolo e i valori che hanno ispirato i Padri fondatori dell’Europa, approfondirne il metodo, trarre insegnamenti dai progetti che hanno realizzato. I risultati della ricerca sono presentati in due volumi, dedicati a comprendere e promuovere la conoscenza – il primo con un approccio storico, il secondo in prospettiva economica e politologica – delle premesse, delle ragioni, del dibattito e del portato di un capitolo fondamentale del processo di integrazione europea.
2018
978-88-6611-705-6
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