Questo volume si presenta come un’opera al tempo stesso compatta e ricca di sfaccettature. Diritti, Cittadinanza, Inclusione è il titolo del convegno SIPED – svoltosi a Roma presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre dal 22 al 23 marzo 2018 – che testimonia il dialogo che gli studi e la ricerca pedagogica, secondo diverse angolature, stanno tessendo su questioni sociali così urgenti e rilevanti. Le diversità – culturali, di genere, di classe sociale, biografiche, di orientamento politico, di abilità, ecc. – divengono un punto di vista privilegiato dei processi educativi, offrendo l’opportunità a ciascuno di svilupparsi a partire da ciò che è. Per questo la teoresi e la ricerca pedagogica devono avere l’ambizione di costruire una nuova e più corretta narrazione su tali aspetti di realtà, capace di sottrarli dal riduzionismo e dalla retorica populista che hanno determinato un clima di paura e reso normale considerare gli altri (il diverso ad ogni titolo) meno umani e, quindi, con meno diritti e meno cittadinanza. E nella sfida – culturale e pratica – dell’inclusione è tutt’altro che piccolo il contributo che può dare una pedagogia critica, rigorosa, democratica, vigile di fronte alle derive del populismo e sempre più aperta all’internazionalizzazione seria
Diritti, Cittadinanza, Inclsuione
Luca Agostinetto
;Simonetta Polenghi
;
2018
Abstract
Questo volume si presenta come un’opera al tempo stesso compatta e ricca di sfaccettature. Diritti, Cittadinanza, Inclusione è il titolo del convegno SIPED – svoltosi a Roma presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre dal 22 al 23 marzo 2018 – che testimonia il dialogo che gli studi e la ricerca pedagogica, secondo diverse angolature, stanno tessendo su questioni sociali così urgenti e rilevanti. Le diversità – culturali, di genere, di classe sociale, biografiche, di orientamento politico, di abilità, ecc. – divengono un punto di vista privilegiato dei processi educativi, offrendo l’opportunità a ciascuno di svilupparsi a partire da ciò che è. Per questo la teoresi e la ricerca pedagogica devono avere l’ambizione di costruire una nuova e più corretta narrazione su tali aspetti di realtà, capace di sottrarli dal riduzionismo e dalla retorica populista che hanno determinato un clima di paura e reso normale considerare gli altri (il diverso ad ogni titolo) meno umani e, quindi, con meno diritti e meno cittadinanza. E nella sfida – culturale e pratica – dell’inclusione è tutt’altro che piccolo il contributo che può dare una pedagogia critica, rigorosa, democratica, vigile di fronte alle derive del populismo e sempre più aperta all’internazionalizzazione seriaPubblicazioni consigliate
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