La mostra virtuale La storia che cela la storia. Un museo virtuale per riscoprire la chiesa di San Giovanni Evangelista in Ravenna, inaugurata il 4 giugno 2014, ha costituito una tappa saliente nell’ambito di un ampio progetto di ricerca interdisciplinare coordinato dal Prof. Giorgio Gruppioni (Unità Operativa Recupero e Restauro del CIRI-Università di Bologna). La mostra, realizzata in collaborazione con il Comune di Ravenna, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio di Ravenna e l’ Istituzione Biblioteca Classense e con il contributo della Fondazione Flaminia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, ha presentato i risultati dell’articolata ricerca sull’edificio, le cui vicende, dalla fondazione nel V secolo ai nostri giorni è stata ripercorsa a partire dal vaglio di fonti archeologiche, storiche e archivistiche, architettoniche, artistiche e musicali. I principali risultati della ricerca, presentati nella Mostra grazie alle tecnologie di visualizzazione in 3D sviluppate dall'équipe del Laboratorio Fotografico e Multimediale del Dipartimento di Beni culturali dell'Università di Bologna, sono successivamente confluiti nel sito web dedicato al progetto, concepito come contenitore permanente di informazioni, immagini e mappe, arricchite da schede descrittive e di approfondimento completate dai relativi riferimenti bibliografici. Nella sezione della mostra virtuale dedicata agli 'eventi sonori a San Giovanni Evangelista' Paola Dessì ha scritto i testi di approfondimento di seguito elencati: 1. Canti per S. Apollinare e S. Severo nei frammenti e codici liturgico-musicali ravennati; 2. Le campane; 3. L'antifona per San Liberio; 4. I codici liturgici e liturgico-musicali al tempo del commendatario Bessarione; 5. L’inventario di Bessarione e il Codice di San Giovanni Evangelista conservato in “Classense”; 6. La prassi del “canto fratto” nella diocesi di Ravenna; 7. L’organo in San Giovanni evangelista: prime testimonianze; 8. L’organo a canne della ditta Mascioni. Ciascun testo di approfondimento è pubblicato su una pagina del sito dedicato alla mostra virtuale
La storia che cela la storia. Un museo virtuale per riscoprire la chiesa di San Giovanni Evangelista
Paola Dessì;GUIDOBALDI, NICOLETTA;DONATELLA RESTANI;MARCO ORLANDI;TOMASSINI, LUIGI
2014
Abstract
La mostra virtuale La storia che cela la storia. Un museo virtuale per riscoprire la chiesa di San Giovanni Evangelista in Ravenna, inaugurata il 4 giugno 2014, ha costituito una tappa saliente nell’ambito di un ampio progetto di ricerca interdisciplinare coordinato dal Prof. Giorgio Gruppioni (Unità Operativa Recupero e Restauro del CIRI-Università di Bologna). La mostra, realizzata in collaborazione con il Comune di Ravenna, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio di Ravenna e l’ Istituzione Biblioteca Classense e con il contributo della Fondazione Flaminia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, ha presentato i risultati dell’articolata ricerca sull’edificio, le cui vicende, dalla fondazione nel V secolo ai nostri giorni è stata ripercorsa a partire dal vaglio di fonti archeologiche, storiche e archivistiche, architettoniche, artistiche e musicali. I principali risultati della ricerca, presentati nella Mostra grazie alle tecnologie di visualizzazione in 3D sviluppate dall'équipe del Laboratorio Fotografico e Multimediale del Dipartimento di Beni culturali dell'Università di Bologna, sono successivamente confluiti nel sito web dedicato al progetto, concepito come contenitore permanente di informazioni, immagini e mappe, arricchite da schede descrittive e di approfondimento completate dai relativi riferimenti bibliografici. Nella sezione della mostra virtuale dedicata agli 'eventi sonori a San Giovanni Evangelista' Paola Dessì ha scritto i testi di approfondimento di seguito elencati: 1. Canti per S. Apollinare e S. Severo nei frammenti e codici liturgico-musicali ravennati; 2. Le campane; 3. L'antifona per San Liberio; 4. I codici liturgici e liturgico-musicali al tempo del commendatario Bessarione; 5. L’inventario di Bessarione e il Codice di San Giovanni Evangelista conservato in “Classense”; 6. La prassi del “canto fratto” nella diocesi di Ravenna; 7. L’organo in San Giovanni evangelista: prime testimonianze; 8. L’organo a canne della ditta Mascioni. Ciascun testo di approfondimento è pubblicato su una pagina del sito dedicato alla mostra virtualePubblicazioni consigliate
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