il volume offre l'edizione commentata delle Memorie del più accreditato pittore veronese del pieno Settecento, nonché fondatore dell'Accademia di pittura di Verona: Giambettino Cignaroli (1706-1770). L'inedito manoscritto, conservato in collezione privata, registra meticolosamente tutti gli innumerevoli visitatori - italiani e stranieri - che passarono dallo studio di Cignaroli tra il marzo 1754 e l'ottobre 1770: il principe di Chablais, il ministro plenipotenziario Carlo Firmian, l’imperatore Giuseppe II, Bartolomeo Cavaceppi, Angelica Kauffman, il giovanissimo Mozart, Kirill Grigorievich Razumovski grande atamano dei cosacchi… E ancora: ambasciatori, nunzi apostolici, letterati, esploratori, ufficiali o semplici militari, vescovi e abati, nobiluomini e nobildonne. Il documento si pone alla base della vasta bibliografia sul pittore, chiarendo finalmente l'origine di tutta una serie di notizie tramandate. La collazione di queste Memorie con altre fonti, inoltre, ha reso possibile la puntualissima precisazione di non pochi aspetti dell'attività cignaroliana (committenza, datazione di opere e di viaggi), nonché la fittissima rete di relazioni dell'artista. Da queste pagine Verona emerge come vero e proprio crocevia del Settecento europeo.
Giambettino Cignaroli. Memorie
TOMEZZOLI ANDREA
2017
Abstract
il volume offre l'edizione commentata delle Memorie del più accreditato pittore veronese del pieno Settecento, nonché fondatore dell'Accademia di pittura di Verona: Giambettino Cignaroli (1706-1770). L'inedito manoscritto, conservato in collezione privata, registra meticolosamente tutti gli innumerevoli visitatori - italiani e stranieri - che passarono dallo studio di Cignaroli tra il marzo 1754 e l'ottobre 1770: il principe di Chablais, il ministro plenipotenziario Carlo Firmian, l’imperatore Giuseppe II, Bartolomeo Cavaceppi, Angelica Kauffman, il giovanissimo Mozart, Kirill Grigorievich Razumovski grande atamano dei cosacchi… E ancora: ambasciatori, nunzi apostolici, letterati, esploratori, ufficiali o semplici militari, vescovi e abati, nobiluomini e nobildonne. Il documento si pone alla base della vasta bibliografia sul pittore, chiarendo finalmente l'origine di tutta una serie di notizie tramandate. La collazione di queste Memorie con altre fonti, inoltre, ha reso possibile la puntualissima precisazione di non pochi aspetti dell'attività cignaroliana (committenza, datazione di opere e di viaggi), nonché la fittissima rete di relazioni dell'artista. Da queste pagine Verona emerge come vero e proprio crocevia del Settecento europeo.Pubblicazioni consigliate
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