Nel fenomeno delle scuse riparatorie che costituiscono oggetto della ricerca è possibile individuare esempi e modelli di rilevanza giuridica. In gran parte dei sistemi di common law è maturato in tempi recenti un dibattito sul ruolo delle apologies, di cui viene evidenziata la funzione riparatoria di danni non patrimoniali ed immateriali. In alcuni ordinamenti, se ne stabilisce l'obbligatorietà e le si eleva a rimedio giurisdizionale (es. judge ordered apologies), modello che suscita riserve per più motivi, tra cui l’ingerenza nella libertà di espressione e la perdita di valore e di genuinità dell’atto. Con riguardo al fenomeno delle riconciliazioni, spicca la figura delle public apologies ed emerge il problema della loro valenza confessoria e ricognitiva di diritti altrui. Quest’ultima qualificazione, ancor più pregnante nei rapporti privatistici, fa sì che le dichiarazioni di scuse siano considerate un macroscopico errore difensivo. Se ne evidenzia, tuttavia, una lettura premiale intesa a incentivarne prudentemente la preziosa funzione riparatorio-transattiva, attraverso safe harbor legislations ed opportune modulazioni risarcitorie. L'indagine permette di concludere all'Autore che, se da un lato una ontologica incompatibilità delle scuse con le regole di diritto sembra discutibile, dall'altro una loro obbligatorietà appare altrettanto forzata. Probabilmente una soluzione mediana è più realistica e consigliabile.
Law & Apologies. Profilo comparatistico delle scuse riparatorie
BRUTTI, NICOLA
Writing – Review & Editing
2017
Abstract
Nel fenomeno delle scuse riparatorie che costituiscono oggetto della ricerca è possibile individuare esempi e modelli di rilevanza giuridica. In gran parte dei sistemi di common law è maturato in tempi recenti un dibattito sul ruolo delle apologies, di cui viene evidenziata la funzione riparatoria di danni non patrimoniali ed immateriali. In alcuni ordinamenti, se ne stabilisce l'obbligatorietà e le si eleva a rimedio giurisdizionale (es. judge ordered apologies), modello che suscita riserve per più motivi, tra cui l’ingerenza nella libertà di espressione e la perdita di valore e di genuinità dell’atto. Con riguardo al fenomeno delle riconciliazioni, spicca la figura delle public apologies ed emerge il problema della loro valenza confessoria e ricognitiva di diritti altrui. Quest’ultima qualificazione, ancor più pregnante nei rapporti privatistici, fa sì che le dichiarazioni di scuse siano considerate un macroscopico errore difensivo. Se ne evidenzia, tuttavia, una lettura premiale intesa a incentivarne prudentemente la preziosa funzione riparatorio-transattiva, attraverso safe harbor legislations ed opportune modulazioni risarcitorie. L'indagine permette di concludere all'Autore che, se da un lato una ontologica incompatibilità delle scuse con le regole di diritto sembra discutibile, dall'altro una loro obbligatorietà appare altrettanto forzata. Probabilmente una soluzione mediana è più realistica e consigliabile.Pubblicazioni consigliate
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