Il libro è l'edizione scientifica della corrispondenza superstite scambiata tra il card. Gregorio Barbarigo e alcuni qualificati membri della Compagnia di Gesù, accompagnata da un lungo saggio introduttivo, nel quale l'autore individua i principali aspetti e problemi emergenti dalla predetta corrispondenza, inquadrando la stessa nello specifico periodo storico in cui la maggior parte di essa è stata prodotta (gli anni Sessanta del XVII secolo), e nell'ambito dello spazio poltico-religioso cui essa pertiene (lo Stato di Terraferma veneziano, visto in rapporto all'ambiente lombardo-milanese sottoposto al controllo spagnolo). Le lettere, edite e corredate da un cospicuo apparato di note esplicative dei testi, sono circa 180, e consentono di focalizzare soprattutto due ordini di questioni: da un lato i problemi relativi al governo diocesano di una importante diocesi della Terraferma veneta in territorio lombardo (Bergamo), da parte di un giovane cardinale-vescovo veneziano, che si vale di collaboratori gesuiti per l'organizzazione di parecchie fondamentali attività pastorali; dall'altro lato, i termini specifici della privilegiata relazione dello stesso cardinale-vescovo Barbarigo con il padre gesuita Giovanni Maria Visconti, suo direttore spirituale, termini che ben si colgono dalle importanti e dettagliate lettere indirizzate dal Visconti al Barbarigo.
Gesuiti desiderosissimi del suo servitio. Le relazioni epistolari tra Gregorio Barbarigo e i membri della Compagnia di Gesù
GIOVANNUCCI, PIERLUIGI
2016
Abstract
Il libro è l'edizione scientifica della corrispondenza superstite scambiata tra il card. Gregorio Barbarigo e alcuni qualificati membri della Compagnia di Gesù, accompagnata da un lungo saggio introduttivo, nel quale l'autore individua i principali aspetti e problemi emergenti dalla predetta corrispondenza, inquadrando la stessa nello specifico periodo storico in cui la maggior parte di essa è stata prodotta (gli anni Sessanta del XVII secolo), e nell'ambito dello spazio poltico-religioso cui essa pertiene (lo Stato di Terraferma veneziano, visto in rapporto all'ambiente lombardo-milanese sottoposto al controllo spagnolo). Le lettere, edite e corredate da un cospicuo apparato di note esplicative dei testi, sono circa 180, e consentono di focalizzare soprattutto due ordini di questioni: da un lato i problemi relativi al governo diocesano di una importante diocesi della Terraferma veneta in territorio lombardo (Bergamo), da parte di un giovane cardinale-vescovo veneziano, che si vale di collaboratori gesuiti per l'organizzazione di parecchie fondamentali attività pastorali; dall'altro lato, i termini specifici della privilegiata relazione dello stesso cardinale-vescovo Barbarigo con il padre gesuita Giovanni Maria Visconti, suo direttore spirituale, termini che ben si colgono dalle importanti e dettagliate lettere indirizzate dal Visconti al Barbarigo.Pubblicazioni consigliate
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