La riflessione sull'applicazione delle acquisizioni delle neuroscienze all'ambito giuridico ha avuto, nell'ultimo decennio, uno sviluppo a dir poco tumultuoso, dovuto anche al delinearsi di una visione complessiva della natura umana che pare destinata a investire l'architettura del sapere giuridico fin dalle fondamenta. Il volume pone a tema la visione dell'uomo che le neuroscienze mettono in crisi e il modo in cui lo fanno. Lo scopo è quello di trovare gli strumenti per una più adeguata comprensione dell'esperienza giuridica, una volta compresa l'inadeguatezza di schemi e categorie tuttora dominanti. L'obiettivo critico della ricerca neuroscientifica è - come da più parti asserito - la concezione dualistica, di origine cartesiana, che contrappone le facoltà intellettive alla struttura della materia; ma, riconosciuta l'efficacia degli argomenti delle neuroscienze, questo studio mostra che la via riduzionistica, che appiattisce l'uomo intero nel campo dei fenomeni, non è l'unica percorribile e non è nemmeno l'unica prospettata nel dibattito in corso. La sfida lanciata alla riflessione sul diritto si rivela allora essere ben più radicale di quanto immediatamente non appaia: impone, infatti, di ripensare molti dei dualismi dei quali, in ambito giuridico, si nutrono e si sono nutrite la prassi e la dottrina, senza tuttavia appiattire l'uno sull'altro i termini di volta in volta in gioco.
Diritto, neuroscienze, filosofia. Un itinerario
FUSELLI, STEFANO
2014
Abstract
La riflessione sull'applicazione delle acquisizioni delle neuroscienze all'ambito giuridico ha avuto, nell'ultimo decennio, uno sviluppo a dir poco tumultuoso, dovuto anche al delinearsi di una visione complessiva della natura umana che pare destinata a investire l'architettura del sapere giuridico fin dalle fondamenta. Il volume pone a tema la visione dell'uomo che le neuroscienze mettono in crisi e il modo in cui lo fanno. Lo scopo è quello di trovare gli strumenti per una più adeguata comprensione dell'esperienza giuridica, una volta compresa l'inadeguatezza di schemi e categorie tuttora dominanti. L'obiettivo critico della ricerca neuroscientifica è - come da più parti asserito - la concezione dualistica, di origine cartesiana, che contrappone le facoltà intellettive alla struttura della materia; ma, riconosciuta l'efficacia degli argomenti delle neuroscienze, questo studio mostra che la via riduzionistica, che appiattisce l'uomo intero nel campo dei fenomeni, non è l'unica percorribile e non è nemmeno l'unica prospettata nel dibattito in corso. La sfida lanciata alla riflessione sul diritto si rivela allora essere ben più radicale di quanto immediatamente non appaia: impone, infatti, di ripensare molti dei dualismi dei quali, in ambito giuridico, si nutrono e si sono nutrite la prassi e la dottrina, senza tuttavia appiattire l'uno sull'altro i termini di volta in volta in gioco.Pubblicazioni consigliate
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