Il volume affronta alcune tra le sfide più difficili che la società deve gestire per garantire il rispetto dei valori fondamentali su cui si basa la convivenza civile e democratica a partire dall’analisi dei processi di gruppo e dalla duttilità del gruppo come strumento di lavoro e strategia di sviluppo ispirandosi al pensiero dei moderni fondatori della psicologia dei gruppi, ma assumendo come riferimento l’ampio campo di Psicologia sociale che vede intersecarsi i territori di studio dei gruppi e della comunità. La prospettiva generale che viene assunta tiene in considerazione i risultati della psicologia culturale, con le sue implicazioni costruzioniste insieme al contributo fortemente euristico offerto dall’approccio sistemico senza peraltro dimenticare i grandi insegnamenti psicodinamici. Il fine è quello di dei processi di gruppo illustrando le teorie e i modelli psicosociali. L’opera valorizza i rapporti intersistemici tra gruppi per promuovere lo sviluppo di comunità, contestualizzando ogni realtà locale nella dimensione comunitaria più ampia che riguardi l’Italia, ovvero quella europea. La psicologia ha ormai da tempo valicato i perimetri dei laboratori e può operare per promuovere il cambiamento mirando al progressivo miglioramento della qualità della vita delle persone, riuscendo ormai a declinare il proprio linguaggio sulla base della concretezza della realtà. Tra i temi proposti emergono questioni che caratterizzano tutto l’Occidente, dalla gestione dei flussi migratori e dell’integrazione delle differenze, alla discriminazione di genere, il familismo mafioso che, a partire dall’Italia, si irradia in buona parte dell’Europa arrivando a contaminare anche altri continenti.
Dai gruppi alla comunità. Problemi umani e società inclusiva
TESTONI, INES;
2015
Abstract
Il volume affronta alcune tra le sfide più difficili che la società deve gestire per garantire il rispetto dei valori fondamentali su cui si basa la convivenza civile e democratica a partire dall’analisi dei processi di gruppo e dalla duttilità del gruppo come strumento di lavoro e strategia di sviluppo ispirandosi al pensiero dei moderni fondatori della psicologia dei gruppi, ma assumendo come riferimento l’ampio campo di Psicologia sociale che vede intersecarsi i territori di studio dei gruppi e della comunità. La prospettiva generale che viene assunta tiene in considerazione i risultati della psicologia culturale, con le sue implicazioni costruzioniste insieme al contributo fortemente euristico offerto dall’approccio sistemico senza peraltro dimenticare i grandi insegnamenti psicodinamici. Il fine è quello di dei processi di gruppo illustrando le teorie e i modelli psicosociali. L’opera valorizza i rapporti intersistemici tra gruppi per promuovere lo sviluppo di comunità, contestualizzando ogni realtà locale nella dimensione comunitaria più ampia che riguardi l’Italia, ovvero quella europea. La psicologia ha ormai da tempo valicato i perimetri dei laboratori e può operare per promuovere il cambiamento mirando al progressivo miglioramento della qualità della vita delle persone, riuscendo ormai a declinare il proprio linguaggio sulla base della concretezza della realtà. Tra i temi proposti emergono questioni che caratterizzano tutto l’Occidente, dalla gestione dei flussi migratori e dell’integrazione delle differenze, alla discriminazione di genere, il familismo mafioso che, a partire dall’Italia, si irradia in buona parte dell’Europa arrivando a contaminare anche altri continenti.Pubblicazioni consigliate
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