Il volume è dedicato alle testimonianze pittoriche di età romana rinvenute in Italia settentrionale, non ancora sottoposte ad una raccolta sistematica e analitica. La ricerca archeologica si scontra infatti con i limiti imposti dallo stato di conservazione e dalla scarsa accessibilità dei reperti: normalmente si tratta di frammenti di piccole dimensioni, sottovalutati nello studio e nella pubblicazione degli scavi archeologici, il più delle volte conservati nei magazzini delle Soprintendenze e dei Musei. Sulla base di questi dati ha preso l’avvio il progetto TECT – nome derivato dall’abbreviazione del termine tectorium (intonaco) – nato dalla sinergia di un gruppo di ricerca delle Università di Padova e Bologna, che si propone di creare una banca dati della documentazione pittorica dell’area della Cisalpina, che consenta attraverso un approccio sistematico la gestione di testimonianze che diventano nel tempo sempre più ampie. La possibilità offerta dall’informatica di raccogliere e mettere in sistema le numerose attestazioni pittoriche rinvenute nel territorio in esame costituisce il presupposto indispensabile per passare ad una fase interpretativa. Questa seconda fase potrà condurre a importanti riflessioni sugli aspetti storico-artistici, sociali e culturali sottesi alle manifestazioni della pittura parietale romana in Cisalpina. Nel volume è descritta la filosofia della banca dati TECT, strutturata in campi descrittivi sia liberi che a vocabolario chiuso, completati da documentazione fotografica e grafica. A seguire viene presentato alla comunità scientifica un tentativo di normalizzazione del lessico specifico da utilizzare nel database TECT, con una proposta di glossario illustrato, da cui si spera possa nascere una discussione che possa costituire il presupposto per una effettiva condivisione
TECT 1. Un progetto per la conoscenza della pittura parietale romana nell’Italia settentrionale
SALVADORI, MONICA;DIDONE', ALESSANDRA;HELG, RICCARDO;MALGIERI, ANGELALEA;SALVO, GIULIA
2015
Abstract
Il volume è dedicato alle testimonianze pittoriche di età romana rinvenute in Italia settentrionale, non ancora sottoposte ad una raccolta sistematica e analitica. La ricerca archeologica si scontra infatti con i limiti imposti dallo stato di conservazione e dalla scarsa accessibilità dei reperti: normalmente si tratta di frammenti di piccole dimensioni, sottovalutati nello studio e nella pubblicazione degli scavi archeologici, il più delle volte conservati nei magazzini delle Soprintendenze e dei Musei. Sulla base di questi dati ha preso l’avvio il progetto TECT – nome derivato dall’abbreviazione del termine tectorium (intonaco) – nato dalla sinergia di un gruppo di ricerca delle Università di Padova e Bologna, che si propone di creare una banca dati della documentazione pittorica dell’area della Cisalpina, che consenta attraverso un approccio sistematico la gestione di testimonianze che diventano nel tempo sempre più ampie. La possibilità offerta dall’informatica di raccogliere e mettere in sistema le numerose attestazioni pittoriche rinvenute nel territorio in esame costituisce il presupposto indispensabile per passare ad una fase interpretativa. Questa seconda fase potrà condurre a importanti riflessioni sugli aspetti storico-artistici, sociali e culturali sottesi alle manifestazioni della pittura parietale romana in Cisalpina. Nel volume è descritta la filosofia della banca dati TECT, strutturata in campi descrittivi sia liberi che a vocabolario chiuso, completati da documentazione fotografica e grafica. A seguire viene presentato alla comunità scientifica un tentativo di normalizzazione del lessico specifico da utilizzare nel database TECT, con una proposta di glossario illustrato, da cui si spera possa nascere una discussione che possa costituire il presupposto per una effettiva condivisionePubblicazioni consigliate
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