Relazione in merito al progetto Biomimetic Technologies. Il ruolo della struttura da me diretta, la IV Clinica Ortopedica, nell’ambito del suddetto progetto si applica a due fasi: 1) nell’ambito degli obbiettivi realizzativi, riguardo allo sviluppo di invasi innovativi per protesizzazione degli amputati, la validazione e l’applicazione sperimentale di un sistema prototipo innovativo integrato per la protesizzazione . 2) Il ruolo della IV Clinica Ortopedica nella supervisione dei contenuti scientifici non è stato possibile svolgere la parte di validazione e di applicazione del prototipo, perché detto prototipo non è stato ancora ultimato. Nel contempo, invece è stata portata a termine la valutazione retrospettiva clinico radiografica preliminare e propedeutica alla validazione del prototipo stesso. In altri termini, non esistendo elementi di confronto su sistemi protesici similari ad osteointegrazione, si è deciso di studiare un elevato numero di casi su cui poter valutare l’osteointegrazioni di sistemi protesici e/o di innesti ossei massivi. Questa analisi fornisce dati indispensabili alla futura valutazione dell’osteointegrazione delle protesi esterne da amputazione ad ancoraggio biologico intraosseo. In particolare sono state studiati oltre 1500 casi di pazienti operati di resezione e protesi, dei quali 1220 operati di resezione per tumore osseo e protesi a ancoraggio biologico ( press-fit ) basato sull’osteointegrazione. Sono stati inoltre analizzati retrospettivamente 700 casi di innesti ossei massivi della casistica della IV Clinica suddivisi in innesti osteoarticolari, innesti intercalari, ed innesti compositi, valutando con particolare attenzione l’osteointegrazione dell’innesto con l’osso ospite e della componente protesica con l’osso ospite per gli innesti compositi. Le due suddette analisi consentono di rilevare gli ottimi risultati dell’ osteointegrazione di superfici “ rugose” protesiche, notevolmente superiori nel caso di metalli porosi quali il tantalio o il titanio. Sono stati inoltre analizzati i dati di oltre 600 casi di amputazioni eseguite a diversi livelli dell’ arto inferiore rilevando come con le protesi esterne” tradizionali” l’incidenza di complicazioni sia tutt’altro che trascurabile, poiché varia dal 5% al 15% a seconda dei livelli anatomici di amputazione . Detto studio analitico retrospettivo preliminare rafforza l’idea dell’opportunità di introdurre sistemi protesici per amputati a fissazione biologica endossea e fornisce i parametri clinico-radiografici per la valutazione della qualità e dei tempi della osteointegrazione. Per quanto riguarda il punto 2, siamo in procinto di rivalutare con l’ Ingegnere Sandrini il quadro generale dei dati scientifici prodotti dai diversi Centri partecipanti al progetto per una supervisione conclusiva dei contenuti e risultati scientifici ottenuti.

"Biomimetic Technologies" (Laboratorio per lo sviluppo di un sistema innovativo integrato per la protesizzazione riabilitativa funzionale personalizzata basata du approccio biomimetico).

RUGGIERI, PIETRO
2013

Abstract

Relazione in merito al progetto Biomimetic Technologies. Il ruolo della struttura da me diretta, la IV Clinica Ortopedica, nell’ambito del suddetto progetto si applica a due fasi: 1) nell’ambito degli obbiettivi realizzativi, riguardo allo sviluppo di invasi innovativi per protesizzazione degli amputati, la validazione e l’applicazione sperimentale di un sistema prototipo innovativo integrato per la protesizzazione . 2) Il ruolo della IV Clinica Ortopedica nella supervisione dei contenuti scientifici non è stato possibile svolgere la parte di validazione e di applicazione del prototipo, perché detto prototipo non è stato ancora ultimato. Nel contempo, invece è stata portata a termine la valutazione retrospettiva clinico radiografica preliminare e propedeutica alla validazione del prototipo stesso. In altri termini, non esistendo elementi di confronto su sistemi protesici similari ad osteointegrazione, si è deciso di studiare un elevato numero di casi su cui poter valutare l’osteointegrazioni di sistemi protesici e/o di innesti ossei massivi. Questa analisi fornisce dati indispensabili alla futura valutazione dell’osteointegrazione delle protesi esterne da amputazione ad ancoraggio biologico intraosseo. In particolare sono state studiati oltre 1500 casi di pazienti operati di resezione e protesi, dei quali 1220 operati di resezione per tumore osseo e protesi a ancoraggio biologico ( press-fit ) basato sull’osteointegrazione. Sono stati inoltre analizzati retrospettivamente 700 casi di innesti ossei massivi della casistica della IV Clinica suddivisi in innesti osteoarticolari, innesti intercalari, ed innesti compositi, valutando con particolare attenzione l’osteointegrazione dell’innesto con l’osso ospite e della componente protesica con l’osso ospite per gli innesti compositi. Le due suddette analisi consentono di rilevare gli ottimi risultati dell’ osteointegrazione di superfici “ rugose” protesiche, notevolmente superiori nel caso di metalli porosi quali il tantalio o il titanio. Sono stati inoltre analizzati i dati di oltre 600 casi di amputazioni eseguite a diversi livelli dell’ arto inferiore rilevando come con le protesi esterne” tradizionali” l’incidenza di complicazioni sia tutt’altro che trascurabile, poiché varia dal 5% al 15% a seconda dei livelli anatomici di amputazione . Detto studio analitico retrospettivo preliminare rafforza l’idea dell’opportunità di introdurre sistemi protesici per amputati a fissazione biologica endossea e fornisce i parametri clinico-radiografici per la valutazione della qualità e dei tempi della osteointegrazione. Per quanto riguarda il punto 2, siamo in procinto di rivalutare con l’ Ingegnere Sandrini il quadro generale dei dati scientifici prodotti dai diversi Centri partecipanti al progetto per una supervisione conclusiva dei contenuti e risultati scientifici ottenuti.
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