Nella storia lunga e sinuosa dei rapporti tra italiano e romeno, uno dei capitoli più importanti e gravidi di conseguenze è stato l’italianismo letterario di alcuni grandi scrittori romeni dell’Ottocento, come Ion Heliade Rădulescu o Gheorghe Asachi che, agli albori della letteratura romena moderna, hanno accolto e assimilato all’interno della propria lingua poetica una quantità straordinaria di elementi lessicali, stilistici e retorico-formali di origine italiana, frutto di intense pratiche di traduzione e di emulazione. L’italianismo letterario romeno segna, in questo modo, la fortuna postrema dell’italiano in Europa quale lingua della poesia e della letteratura, recuperando, a tappe forzate, processi e fenomeni che in Occidente si erano svolti nei secoli precedenti, a partire almeno dal Cinquecento. Iniziando da Asachi e da Heliade e terminando con le elaborazioni formali di Mihai Eminescu, il volume ricostruisce, con particolare attenzione agli aspetti stilistici, le tappe della presenza italiana all’interno della lingua poetica romena, in un momento in cui la letteratura romena moderna muoveva i suoi primi passi, sperimentando i propri limiti e le proprie possibilità, guardando, per la prima volta, direttamente e intensamente in faccia le altre grandi lingue di cultura europee.

Esperimenti italiani. Studi sull’italianismo romeno dell’Ottocento

CEPRAGA, DAN OCTAVIAN
2015

Abstract

Nella storia lunga e sinuosa dei rapporti tra italiano e romeno, uno dei capitoli più importanti e gravidi di conseguenze è stato l’italianismo letterario di alcuni grandi scrittori romeni dell’Ottocento, come Ion Heliade Rădulescu o Gheorghe Asachi che, agli albori della letteratura romena moderna, hanno accolto e assimilato all’interno della propria lingua poetica una quantità straordinaria di elementi lessicali, stilistici e retorico-formali di origine italiana, frutto di intense pratiche di traduzione e di emulazione. L’italianismo letterario romeno segna, in questo modo, la fortuna postrema dell’italiano in Europa quale lingua della poesia e della letteratura, recuperando, a tappe forzate, processi e fenomeni che in Occidente si erano svolti nei secoli precedenti, a partire almeno dal Cinquecento. Iniziando da Asachi e da Heliade e terminando con le elaborazioni formali di Mihai Eminescu, il volume ricostruisce, con particolare attenzione agli aspetti stilistici, le tappe della presenza italiana all’interno della lingua poetica romena, in un momento in cui la letteratura romena moderna muoveva i suoi primi passi, sperimentando i propri limiti e le proprie possibilità, guardando, per la prima volta, direttamente e intensamente in faccia le altre grandi lingue di cultura europee.
2015
9788896419687
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