Le venticinque specie sporadiche trattate in questo volume si incontrano raramente in Toscana, sia perché le condizioni ecologiche adatte al loro sviluppo si realizzano solo saltuariamente, sia perché la gestione selvicolturale dei soprassuoli forestali che le ospitano ha favorito altre specie. La loro presenza nei boschi della regione è stimata in circa 90 milioni di piante e i benefici che esse producono sono di tipo ambientale, naturalistico, paesaggistico e, non ultimo, economico-produttivo. La presente pubblicazione, la terza della collana ”Supporti tecnici alla Legge Regionale Forestale della Toscana”, intende promuovere una migliore conoscenza di queste specie e valorizzarne la multifunzionalità e le potenzialità produttive per assortimenti legnosi di pregio. Perciò descrive tecniche selvicolturali e strategie gestionali specifiche, talvolta poco conosciute dagli operatori forestali della regione, ma di facile applicabilità, nel rispetto della normativa vigente e in particolare della Legge Regionale Forestale (LR 39/200) e del relativo Regolamento Forestale. Fornisce inoltre un’esauriente descrizione delle caratteristiche delle specie trattate e, ove esistano i presupposti ecologici e ambientali necessari, illustra le tecniche selvicolturali ritenute idonee a valorizzarne le produzioni legnose.
La selvicoltura delle specie sporadiche in Toscana.
CRIVELLARO, ALAN
2007
Abstract
Le venticinque specie sporadiche trattate in questo volume si incontrano raramente in Toscana, sia perché le condizioni ecologiche adatte al loro sviluppo si realizzano solo saltuariamente, sia perché la gestione selvicolturale dei soprassuoli forestali che le ospitano ha favorito altre specie. La loro presenza nei boschi della regione è stimata in circa 90 milioni di piante e i benefici che esse producono sono di tipo ambientale, naturalistico, paesaggistico e, non ultimo, economico-produttivo. La presente pubblicazione, la terza della collana ”Supporti tecnici alla Legge Regionale Forestale della Toscana”, intende promuovere una migliore conoscenza di queste specie e valorizzarne la multifunzionalità e le potenzialità produttive per assortimenti legnosi di pregio. Perciò descrive tecniche selvicolturali e strategie gestionali specifiche, talvolta poco conosciute dagli operatori forestali della regione, ma di facile applicabilità, nel rispetto della normativa vigente e in particolare della Legge Regionale Forestale (LR 39/200) e del relativo Regolamento Forestale. Fornisce inoltre un’esauriente descrizione delle caratteristiche delle specie trattate e, ove esistano i presupposti ecologici e ambientali necessari, illustra le tecniche selvicolturali ritenute idonee a valorizzarne le produzioni legnose.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.