La vicenda episcopale del friulano Luigi Pellizzo – che dal 1907 al 1923 resse con decisionismo autoritario la Chiesa padovana e ne rinnovò a fondo strutture, forme organizzative, criteri e metodi d’intervento pastorale – viene ricostruita in queste pagine e inquadrata nel contesto più ampio della storia civile e politica della Padova del Novecento, nel processo che la trasformò da roccaforte della cultura laico-democratica a città stabilmente dominata dall’egemonia clericale. Nel ripercorrere le fasi del progetto politico-religioso del vescovo, si affronta anche, per la prima volta in modo completo e approfondito, il nodo problematico, alquanto complesso ed intricato, della traumatica conclusione dell’episcopato del Pellizzo. La sua rimozione dalla sede padovana, decisa e voluta da papa Pio XI, si rivela essere l’esito di macchinazioni e pressioni di accaniti avversari interni al mondo cattolico-ecclesiastico cittadino. Il caso Pellizzo, all’interno del quadro più ampio di dimissionamenti forzati di vescovi susseguitisi nel Novecento, getta luce su meccanismi e dinamiche di funzionamento della verticistica istituzione ecclesiastica, sulla conflittualità in essa regnante, sulle modalità di esercizio del potere vigenti entro la Chiesa cattolica di età contemporanea.
Luigi Pellizzo vescovo a Padova (1907-1923)
BILLANOVICH, LILIANA
2014
Abstract
La vicenda episcopale del friulano Luigi Pellizzo – che dal 1907 al 1923 resse con decisionismo autoritario la Chiesa padovana e ne rinnovò a fondo strutture, forme organizzative, criteri e metodi d’intervento pastorale – viene ricostruita in queste pagine e inquadrata nel contesto più ampio della storia civile e politica della Padova del Novecento, nel processo che la trasformò da roccaforte della cultura laico-democratica a città stabilmente dominata dall’egemonia clericale. Nel ripercorrere le fasi del progetto politico-religioso del vescovo, si affronta anche, per la prima volta in modo completo e approfondito, il nodo problematico, alquanto complesso ed intricato, della traumatica conclusione dell’episcopato del Pellizzo. La sua rimozione dalla sede padovana, decisa e voluta da papa Pio XI, si rivela essere l’esito di macchinazioni e pressioni di accaniti avversari interni al mondo cattolico-ecclesiastico cittadino. Il caso Pellizzo, all’interno del quadro più ampio di dimissionamenti forzati di vescovi susseguitisi nel Novecento, getta luce su meccanismi e dinamiche di funzionamento della verticistica istituzione ecclesiastica, sulla conflittualità in essa regnante, sulle modalità di esercizio del potere vigenti entro la Chiesa cattolica di età contemporanea.Pubblicazioni consigliate
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