Il pensionamento rappresenta l’ingresso delle persone in un target preciso e si articola in una drastica mutazione dello status sociale e del ruolo percepito. Questo momento, che si identifica con la fase finale del processo di socializzazione al lavoro, rimane, però, un fatto personale e privato con una limitata rilevanza sociale. L’invecchiamento viene incorporato nel concetto di “senilità” e quest’ultimo si coniuga direttamente al pensionamento. La transizione al pensionamento è una fase di attesa di un nuovo ciclo di vita definito da Erikson (1982) la fase della “Generatività sociale” una fase in cui si impone una ristrutturazione dell’identità, una revisione dell’identità sociale. Questa revisione è possibile solo in una efficace relazione intergenerazionale, fonte di nuove energie e messa in gioco di competenze e risorse, a volte offuscate o negate. Su questo fenomeno sinora poco studiato si è concentrata una ricerca promossa dall'Associazione Nestore con il contributo della Regione Lombardia e della Fondazione CARIPLO. La transizione dal lavoro al pensionamento – vissuti, progetti è stata esaminata e analizzata con i metodi della ricerca sociologica e psicosociale, intervistando donne e uomini pensionati e pensionandi delle province lombarde sui loro vissuti e sui loro progetti, con particolare attenzione per la possibile attività di volontariato. Ne emerge un quadro di grande interesse per la generazione dei pensionandi e pensionati, per gli studiosi, per i responsabili delle politiche sociali. Da un lato occorre infatti ridurre le possibili cause di disagio individuale e collettivo, dall'altro è interesse di tutti valorizzare il grande potenziale di risorse che i pensionati, con la loro esperienza e disponibilità di tempo libero, possono offrire alle generazioni che si susseguono, a tutta la società. La futura ricerca psicosociale potrà approfondire le progettualità dei pensionati incrociandole con le “nuove povertà” delle giovani generazioni.
Il processo di socializzazione al lavoro: la fase del pensionamento - incontro generazionale per la creazione di nuove identità professionali
MAERAN, ROBERTA
2014
Abstract
Il pensionamento rappresenta l’ingresso delle persone in un target preciso e si articola in una drastica mutazione dello status sociale e del ruolo percepito. Questo momento, che si identifica con la fase finale del processo di socializzazione al lavoro, rimane, però, un fatto personale e privato con una limitata rilevanza sociale. L’invecchiamento viene incorporato nel concetto di “senilità” e quest’ultimo si coniuga direttamente al pensionamento. La transizione al pensionamento è una fase di attesa di un nuovo ciclo di vita definito da Erikson (1982) la fase della “Generatività sociale” una fase in cui si impone una ristrutturazione dell’identità, una revisione dell’identità sociale. Questa revisione è possibile solo in una efficace relazione intergenerazionale, fonte di nuove energie e messa in gioco di competenze e risorse, a volte offuscate o negate. Su questo fenomeno sinora poco studiato si è concentrata una ricerca promossa dall'Associazione Nestore con il contributo della Regione Lombardia e della Fondazione CARIPLO. La transizione dal lavoro al pensionamento – vissuti, progetti è stata esaminata e analizzata con i metodi della ricerca sociologica e psicosociale, intervistando donne e uomini pensionati e pensionandi delle province lombarde sui loro vissuti e sui loro progetti, con particolare attenzione per la possibile attività di volontariato. Ne emerge un quadro di grande interesse per la generazione dei pensionandi e pensionati, per gli studiosi, per i responsabili delle politiche sociali. Da un lato occorre infatti ridurre le possibili cause di disagio individuale e collettivo, dall'altro è interesse di tutti valorizzare il grande potenziale di risorse che i pensionati, con la loro esperienza e disponibilità di tempo libero, possono offrire alle generazioni che si susseguono, a tutta la società. La futura ricerca psicosociale potrà approfondire le progettualità dei pensionati incrociandole con le “nuove povertà” delle giovani generazioni.Pubblicazioni consigliate
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